Assessore: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 4:
Attualmente, nell'ordinamento italiano, il termine è utilizzato per designare un componente dell'organo esecutivo di un [[ente territoriale]] [[ente locale (ordinamento italiano)|locale]], in particolare della [[giunta regionale]], [[Giunta provinciale|provinciale]] o [[Giunta comunale|comunale]], diverso dal presidente (che, nel caso del comune, è il [[sindaco]]). Il termine viene talora utilizzato anche per tradurre la denominazione attribuita in altri ordinamenti a funzionari che hanno un ruolo simile agli assessori degli enti territoriali italiani, quali <nowiki>l'</nowiki>''adjoint'' (aggiunto) del sindaco in [[Francia]] oppure <nowiki>l'</nowiki>''échevin'' o ''schepen'' ([[scabino]]) in [[Belgio]].
 
Sempre nell'ordinamento italiano, dal [[1859]] al [[1907]] furono detti ''assessori'' i due [[giudice|giudici]] togati che affiancavano il presidente della [[corte d'assise]], mentre dal [[1931]] al [[1951]] si usò lo stesso nome per i cinque giudici laici di tale corte, ora denominati [[giudice popolare|giudici popolari]] e portati a sei. L'uso del termine assessore per designare i giudici laici che affiancano un giudice togato (ad esempio, gli ''assessori popolari'' degli [[stato comunista|stati comunisti]]) o il funzionario che assiste un giudice si ritrova anche in altri ordinamenti.
 
In [[Germania]] il titolo di ''Rechtsassessor'' ("assessore legale") è attribuito a coloro che hanno superato il secondo degli esami di stato per l'accesso alle professioni legali, al quale si è ammessi dopo aver superato il primo esame e svolto due anni di tirocinio legale (''Rechtsreferendariat''). Il superamento del secondo esame consente di esercitare la professione di [[avvocato]] o accedere, nel limite dei posti disponibili, alla carriera di giudice o alla professione di [[notaio]].