Processo all'IG Farben: differenze tra le versioni

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I giudici in questo processo, facenti parte del Tribunale Militare VI, erano:
* [[Curtis Grover Shake]] (presidente), precedente giudice a capo della [[Corte Suprema]] dell’[[Indiana]]
* [[James Morris]] dal [[North Dakota]]
* [[Paul M.Hebert]], preside dell’Università di legge della [[Louisiana]]
* [[Clarence F.Merrell]], avvocato dell’Indiana come sostituto giudice
* [[Telford Taylor]], Capo del consiglio per la persecuzioni dei crimini di guerra
 
Le accuse furono fatte il [[3 maggio]] [[1947]]; il processo si protrasse dal [[27 agosto]] 1947 al [[30 luglio]] [[1948]].
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Dei 24 imputati<ref>http://www.mazal.org/archive/nmt/07/NMT07-T0006c.htm</ref>, 13 furono ritenuti colpevoli di almeno un capo d’accusa e condannati al carcere da un anno e mezzo a 8 anni. Dieci imputati furono prosciolti dalle accuse. Max Brüggemann fu processato il 9 settembre per ragioni di salute.
 
== Imputazioni ==
{{disclaimer contenuti}}
 
=== Capo d’accusa 1 ===
Tutti gli imputati, operando in vece della IG Farben<ref>nelle trascrizioni inglesi, viene comunemente scritta come ''Farben'', in quelle tedesche come I.G.</ref>, parteciparono al piano di preparazione, inizio e entrata in guerra della Germania, con l’aggressione e l'[[invasione]] di altri Paesi in violazione alle [[leggi internazionali]] ed ai trattati. <br />Tutti gli imputati avevano alte posizioni nella finanza, nell’industria e nell’economia tedesca e commisero [[crimini contro la pace]] come definito dall’art.2 del ''Control Council Law No. 10'' e precisamente contro
:l’[[Austria]], [[12 marzo]] [[1938]]
:la [[Cecoslovacchia]], [[1º ottobre]] 1938 e [[15 marzo]] 1939
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::La Farben partecipò al saccheggio, privazione, riduzione in schiavitù e uccisione come parte degli invasori
 
=== Capo d'accusa 2 ===
[[Crimini di guerra]] e [[crimini contro l'umanità]] per aver saccheggiato e derubato i territori occupati e installazioni in Austria, Cecoslovacchia, Polonia, Norvegia, Francia e Russia.
Vennero incorporate dalla Farben:
* Austria: ''Skodawerke — Wetzler A.G.''<ref>la Skodawerke — Wetzler A.G. (Skoda-Wetzler Works) era una delle maggiori industrie chimiche controllata finanziariamente dalla "Creditanstalt Bank" austriaca, il cui maggior azionista era la famiglia ebrea '''Rothschilds'''. Con la proclamazione della guerra, la [[Deutsche Bank]] acquisì la banca austriaca e la conseguenza fu l'acquisizione della Farben avuto l'appoggio della banca tedesca.</ref>
* Cecoslovacchia: ''Prager Verein''<ref>La ditta chimica "Verein fuer Chemische und Metallurgische Produktion of Prague" (Prager Verein) era di interesse della Farben, in quanto aveva due importanti impianti nel sud, uno a [[Falkenau]] e uno a [[Aussig]]. Con l'aiuto di Goering, riuscirono ad acquisirla.</ref>
* Polonia: ''Przemysl Chemiczny Boruta S.A. Zgierz'' (Boruta), ''Chemiczna Fabryka Wola Krzysztoporska'' (Wola) e la ''Zaklady Chemiczne w Winnicy'' (Winnica).
* Norvegia: ''Norsk-Hydro''<ref>Norsk Hydro Elektrisk Kvaelstofaktieselskabet, compagnia particolarmente importante nella produzione di [[azoto]], la cui partecipazione francese era, prima del 1940, al 60%, mentre la Farben ne aveva il 25%. Con lo scoppio della guerra e l'aiuto del governo tedesco, la Farben assorbì ogni altra partecipazione</ref>
* Francia: ''Compagnie Nationale de Matières Colorantes et Manufactures de Produits Chimiques du Nord Réunies Êtablissements Kuhlmann''; ''Societé Anonyme des Matières Colorantes & Produits Chimiques de Saint Denis''; ''Compagnie Française de Produits Chimiques et Matières Colorantes de Saint-Clair-du-Rhône''.
* Russia: diverse industrie chimiche e tessili, ottenute grazie alla cosiddetta "[[Operazione Barbarossa]]", piano di aggressione e distruzione delle risorse sovietiche, in totale disaccordo alle convenzioni dell'Aia del [[1907]].
 
=== Capo d'accusa 3 ===
Crimini di guerra e crimini contro l’umanità per aver partecipato alla [[deportazione]] e riduzione in [[schiavitù]] su gigantesca scala dei detenuti nei campi di concentramento, dei civili delle zone occupate, dei prigionieri di guerra, e di averli maltrattati, terrorizzati, torturati e uccisi.
Le imputazioni chiarivano:
* Ruolo della Farben nel programma del [[campo di lavoro]]. Cinque milioni di uomini (tra cui donne e bambini) furono deportati in Germania e ridotti alla schiavitù con torture e crudeltà, senza acqua, cibo, medicinali. La Farben costruì impianti nelle vicinanze dei campi lavoro per poter attingere a questa forza lavoro<ref>http://www.mazal.org/archive/nmt/07/NMT07-T0051.htm</ref>.
* Utilizzo del gas tossico e esperimenti medici sui prigionieri<ref>http://www.mazal.org/archive/nmt/07/NMT07-T0054.htm</ref>
* Collegamenti tra la Farben a Auschwitz.
 
=== Capo d'accusa 4 ===
Membri dell’organizzazione criminale SS.<br />
Tre imputati, Schneider, Buetefisch, e Von der Heyde, furono accusati di essere membri delle [[SS]], organizzazione dichiarata criminale dal [[tribunale militare internazionale]] (IMT)<ref>Nel [[1941]], la Farben ne contribuì con 100.000 [[marchi tedeschi]] all’organizzazione e successivamente contribuì con versamenti annuali. Buetefisch era membro del “Keppler Circle,” conosciuto come “Amici di Himmler” o “Freundeskreis” (Circolo degli amici)</ref>.
 
=== Capo d'accusa 5 ===
Cospirazione a commettere i crimini menzionati nei capi d’accusa 1, 2 e 3.
 
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|valign="top"|[[Carl Krauch]]
|valign="top"|Presidente del [[consiglio d'amministrazione]];<br />membro dell'ufficio di [[Hermann Göring|Göring]] per il [[Four-Year Plan]]
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|valign="top"|6 anni, incluso il periodo del processo
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|valign="top"|[[Hermann Schmitz]]
|valign="top"|Presidente del [[consiglio esecutivo]] ([[CEO]]);<br />membro del [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]]
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|valign="top"|4 anni, incluso il periodo del processo
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|valign="top"|[[Georg von Schnitzler]]
|valign="top"|''Wehrwirtschaftsführer'' (Military Economy Leader);<br />Capitano delle [[Sturmabteilung|SA]]
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|valign="top"|2½ anni, incluso il periodo del processo
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|valign="top"|[[Christian Schneider]]
|valign="top"|Capo del dipartimento I, produzione di azoto e benzina;<br />capo del personale; "socio sostenitore" delle SS
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|valign="top"|assolto
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|valign="top"|[[Otto Ambros]]
|valign="top"|Capo della commissione delle strategie chimiche di guerra;<br />capo produzione di Buna e Auschwitz
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|valign="top"|8 anni, incluso il periodo del processo
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|valign="top"|[[Erich von der Heyde]]
|valign="top"|Vicedirettore dei servizi segreti e alla centrale di polizia;<br />''Hauptsturmführer'' Capitano delle SS, membro del [[Oberkommando der Wehrmacht|OKW]]
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|valign="top"|assolto
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'''I''' — Indiziato&nbsp;&nbsp;&nbsp;'''C''' — Colpevole
 
Gli imputati Ilgner e Kugler furono rilasciati subito dopo il processo perché avevano scontato interamente il periodo di custodia appena sentenziato.<br />
Gli imputati trascorsero il periodo di detenzione alla [[prigione]] di [[Landsberg am Lech]], [[Baviera]].
 
== Note ==
{{references|2}}
 
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[[en:IG Farben Trial]]
[[fr:Procès IG Farben]]
[[nl:IG Farben-procesFarbenproces]]
[[no:IG Farbenprosessen]]
[[pl:Proces IG Farben]]