Reinhard Heydrich: differenze tra le versioni

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Il [[27 maggio]] del 1942 un commando composto da membri del governo cecoslovacco in esilio addestrato dagli [[Inghilterra|inglesi]] del SOE ([[Special Operations Executive]]) attentò alla vita di Heydrich. Il gruppo, composto da Adolf Opálka (il capo), Josef Valčík, Jan Kubiš e Jozef Gabčík, riuscì a fermare l'auto su cui Heydrich viaggiava insieme al suo autista, l'''SS-Oberscharführer'' Klein, ed a gettargli contro una [[Bomba a mano|granata]] anticarro. Tuttavia ciò non bastò ad uccidere Heydrich che scese dalla macchina e cercò di inseguire i suoi aggressori, prima di accasciarsi svenuto. Fu mandato, su ordine di Himmler, all'ospedale di [[Praga]]. Le ferite riportate nell'attentato risultarono però troppo gravi, e alle ore 4,30 del [[4 giugno]] spirò all'età di 38 anni per [[setticemia]], anche per la decisione da parte dei medici che lo curavano di somministrargli [[sulfamidici]], collaudato prodotto della scienza tedesca, invece che la più efficace [[penicillina]], nuovo ritrovato di quella inglese.<ref>[http://www.olokaustos.org/argomenti/esperimenti/medexp14.htm ''Esperimenti di infezioni per lo studio dei sulfamidici'']</ref>
 
Gli attentatori nel frattempo trovarono rifugio presso la chiesa di San Cirillo e Metodio in via Resslova, ma, rintracciati dalle forze di occupazione ed impossibilitati a difendersi, scelsero la via del [[suicidio]].
 
Ad Heydrich spettarono tutti gli onori militari. Un grandioso funerale fu allestito a [[Berlino]] con tutte le più alte cariche del [[Terzo Reich|Reich]], Adolf Hitler compreso, che così ricordò Heydrich: "È stato stupido ed idiota. Un uomo come lui non doveva esporsi a simili rischi".