Sukhoi Su-7: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 29:
Il '''Sukhoi Su-7B''' (da non confondere con il [[Sukhoi Su-7]], caccia ad elica prototipo derivato dal [[Sukhoi Su-6|Su-6]] ma poi scartato), era un [[cacciabombardiere]] a [[getto]] monoposto monomotore con [[ala (aeronautica)|ala]] a freccia, progettato dall'ufficio tecnico di [[Pavel Osipovich Sukhoi]] (Пабел Осипобич Сухой, OKB 51) negli anni 50'.
La designazione [[ASCC]] (Air Standards Coordinating Committee) [[NATO]] era '''Fitter''', aggiustatore.
==Sviluppo==
Riga 40 ⟶ 39:
Le capacità di combattimento del Su-7B erano limitate. Con un esigua capacità inerna di combustibile, di appena 2940 l, il suo raggio d'azione, anche con i serbatoi esterni, era poco più di 300 km, mentre invece a pieno carico era praticamente inutilizzabile. Inoltre le velocità di decollo e di atterraggio erano molto alte e quindi richiedevano piste lunghe. Il Su-7BKL era provvisto di razzi per l'assistenza al decollo (speciali razzi posizionati sotto la fusoliera, che venivano accesi alla fine del decollo per coadiuvare il motore principale aumentando la spinta), ma questa soluzione rese la componente logistica ancora più difficoltosa e così furono raramente impiegati. Un altro problema era che il postbruciatore impiegava 6 o 7 s per accendersi, una penalizzazione in combattimento.
[[Immagine:Su7.jpg|thumb|]]
Viceversa, le qualità del Fitter risiedevano nella facilità di pilotaggio, nella docilità delle caratteristiche di volo. I controlli erano notoriamente pesanti, ma prevedibili e semplici. L'assetato motore (8 minuti di autonomia a massima potenza) forniva una [[rateo di salita|velocità variometrica]] eccezionale e una velocità considerevole anche a bassa quota. In più l'intera cellula era molto robusta, e la manutenzione era semplice ed economica (tralasciando i consumi). A dispetto delle limitazioni, fu un aereo molto popolare tra i piloti. Il Su-7 vide il battesimo del fuoco nella [[guerra dei sei giorni]] nel 1967, dove una trentina di aerei egiziani combatterono, perdendo 12 dei loro ma se non altro concedendosi il lusso dell'abbattimento di un Mirage israeliano. Partecipò anche alla guerra tra [[India]] e [[Pakistan]], nel 1971. Sebbene utilizzato principalmente per l'attacco al suolo un Su-7B indiano abbatté uno [[Sheniang F-6]] (copia su licenza del MiG-19) nel [[1971]]. I reparti aerei indiani avevano ottenuto un centinaio di macchine e nel corso delle battaglie aeree di tale guerra eseguirono quasi un migliaio di missioni, subendo tra le 15 e le 32 perdite, a seconda delle "versioni" ufficiali delle 2 parti. Quello che è certo, è che il Su-7 potenziò molto le capacità dell'IAF (aeronautica indiana) nel campo dell'attacco al suolo, nonostante il ridotto carico utile trasportabile.
| |||