Giansenismo: differenze tra le versioni

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Senza la grazia di [[Dio]], l’uomo non può far altro che [[peccato|peccare]] e disobbedire alla sua volontà.
 
Dio, all’atto della [[creazione]], aveva dotato l’uomo della ''grazia sufficiente'' ma questi l’aveva persa con il [[peccato originale]]. Allora Dio ha deciso di donare, attraverso la morte e resurrezione di [[Cristo]], una ''grazia efficace'' agli uomini da lui [[predestinazione|predestinati]], resi giusti dalla [[fede]] e dalle opere.
 
Per quanto riguarda il rapporto fra la grazia divina e il [[libero arbitrio]] dell’[[persona umana|uomo]], argomento su cui all’epoca di disputava aspramente, il Giansenismo, influenzato dal [[Baianismo]] (dottrina di Baio, cioè [[Michel de Bay]]) cercava una via equidistante fra il [[cattolicesimo]] e il [[protestantesimo]], asserendo che, con il conferimento della grazia, questa si compenetra alla volontà, la quale non è più umana ma diventa divina.