Quentin Crisp: differenze tra le versioni
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Pratt aveva atteggiamenti effeminati sin dall'infanzia e divenne oggetto di scherno alla Kingswood Preparatory School di [[Epsom]], dove vinse una borsa di studio per il Denstone College, presso [[Uttoxeter]] nel [[1922]]. Durante il sesto anno servì nella Squadra dei Cadetti Ufficiali, arrivando a comandarla. Dopo aver lasciato la scuola nel [[1926]] studiò giornalismo al [[King's College]] di Londra, ma non riuscì a laurearsi; nel [[1928]] cominciò a prendere lezioni di arte al Politecnico di [[Regent Street]].
Intorno a questo periodo cominciò a frequentare i caffè di Soho; Il suo preferito era il The Black Cat di [[Old Compton Street]]; incontrò altri giovani gay e gigolò, con cui sperimentò il trucco e i vestiti da donna. Per sei mesi si prostituì
Lasciò casa per spostarsi al centro di Londra alla fine del [[1930]], dopo aver girato una serie di appartamenti trovò un alloggio in Denbeigh Street, dove tenne un salotto in cui passarono alcuni dei personaggi tra i più brillanti e i più rozzi di Londra.
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Organizzò uno show personale e cominciò a girare la nazione. La prima metà dello spettacolo era un [[monologo]] divertente ispirato alle sue memorie, mentre nella seconda metà rispondeva in modo arguto ad alcune domande estratte a caso dal pubblico. Nel [[1978]] riempì il [[Duke of York's Theatre]] a Londra, poi portò lo show a [[New York]] dove decise di trasferirsi. La sua prima permanenza a New York, nell'[[Hotel Chelsea]], coincise con un incendio, una rapina e la morte di [[Nancy Spungen]]. Organizzò il suo trasferimento permanente: nel [[1981]] arrivò con pochi oggetti, e trovò un piccolo appartamento in affitto a [[Manhattan]] nel [[Lower East Side]].
Continuò a proporre il suo spettacolo, pubblicò molti libri sull'[[galateo|etichetta]] e si mantenne accettando inviti in società e scrivendo recensioni cinematografiche e articoli per giornali e riviste in USA e Gran Bretagna. Affermò che era facile vivere andando ad ogni cocktail party, prime e debutti a cui si viene invitati, ammesso che uno si possa nutrire solo di [[champagne]] e noccioline. Come aveva fatto anche a Londra, lasciò pubblicare il proprio numero sull'elenco telefonico di Manhattan e continuò a vedere come un proprio dovere conversare con chiunque lo chiamasse al telefono. Per i primi venti anni in cui ebbe un
Durante gli anni ottanta e novanta Crisp guadagnò fama a livello mondiale grazie al fatto che [[Sting]] gli dedicò la canzone
== Gli ultimi anni ==
Crisp rimase fortemente indipendente e imprevedibile nella tarda età. Ebbe delle controversie con la comunità gay dopo aver definito l'[[AIDS]] una moda e l'omosessualità una terribile malattia; commentò pubblicamente in modo molto irrispettoso la morte di [[Diana Spencer|Lady Diana, Principessa di Galles]]. Tuttavia durante gli anni novanta fu sempre contattato dai giornalisti alla ricerca di provocazioni e del suo parere sui più disparati argomenti.
Nel [[1993]] venne convinto da [[Sally Potter]] a recitare ''[[en travesti]]'' nel ruolo di [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]] nel film ''[[Orlando (film)|Orlando]]''. Sebbene trovasse il ruolo difficile, si conquistò il plauso per la performance toccante e dignitosa. Nel [[1996]] fu tra le persone intervistate per il documentario storico sulla rappresentazione dell'omosessualità nei film di Hollywood, ''[[The Celluloid Closet]]''. Lo stesso anno, nel suo ultimo volume di memorie dal titolo ''Resident Alien', Crisp afferma d'essere prossimo alla fine della sua vita, e di aver fatto un patto con l'attrice [[Penny Arcade]] per vivere «fino a 100 anni, con 10 anni di sconto per buona condotta», che poi si dimostrò una [[profezia]]. Morì infatti a 90 anni, poco prima del suo novantunesimo compleanno, a Chorlton-cum-Hardy, nei sobborghi di [[Manchester]], alla vigilia di una rivalutazione nazionale del suo show. Il suo corpo venne cremato con una cerimonia sobria, e le ceneri rimandate a [[New York]] per essere infine sparse su [[Manhattan]], come da suo desiderio.
== Opere di Quentin Crisp ==
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