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====Nanzhao====
Durante i primi pacifici anni dell XVIII secolo, Nanzhao pagava regolramenteregolarmente i tributi ai cinesi Han. Quando il regno Tang cominciò a disgregarsi, il distretto miliataremilitare di confine acquisì maggiore indipendenza e cominciò a chiedere ulteriori tributi a Nanzhao per sviluppare un esercito capace di fronteggiare la dinastia. In questo clima teso, molti distretti militari cominciarono a minacciare il popolo di Nanzhao. Una delle richieste più estreme, poi rigettata, fu la richiesta della concessione di una notte d'amore con la regina, l'unica moglie del re Nanzhao. Questo portò ad una ribellione degli stessi Nanzhao durante il periodo "Tianbao" ([[742]] - [[756]]) dell'imperatore [[Xuanzong]] della dinastia Tang. Prima di attaccare le legioni dei vari distretti, il re Nanzhao ordinò che le ragioni della ribellioniribellione fossero inscritte nella [[pietra]]. Questo monumento fu poi eretto a mo' di [[menhir]] ed oggi è ancora possibile vederlo. La Dinastia Tang avrebbe potuto facilmente sconfiggere le truppe di Nanzhao ma le lotte di potere tra gli stessi generali dei vari distretti consentirono ai Nanzhao di arrivare fin nel cuore del territorio Han, almeno fino a [[Chengdu]], una località che raccoglieva i quartieri generali di tutti i distretti. Questo fu dovtodovuto, in parte, anche all'incompetenza dei capi-distretto. Il più famoso di questi fu [[Yang Guozhong]], fratello di [[Lady Yang]], una delle amanti dell'imperatore. Sebbene la ribellione fu poi totalmente schiacciata, la dinastia perse risorse preziose che avrebbero potuto utilizzare per rendere più sicuri i confini a nord dove in seguito avvenne un'altra ribellione ben più grave: quella degli [[Anshi]].
 
[[Image:Black_hmong_women_sapa_vietnam_1999.jpg|thumb|La millenaria cultura degli Hmong neri è oggi in Vietnam quasi scomparsa per favorire il turismo occidentale]]
 
Durante gli ultimi anni della Dinastia Tang, lo stato di Nanzhao ottenne un ruolo molto più importante nei rapporti con i Tang. Questo portoportò ili popoli del [[Tibet]] ad allearsi con Nanzhao per isolare il nemico. In questo periodo, dunque, lo stato di Nanzhao divenne molto potente, una delle maggiori forze nel sud-est dell'Asia. Al culmine del loro potere, le regioni a nord del Vietnam, il Laos, la Thailandia, Burma, [[Guangxi]] e l'intera provincia di Yunnan erano sotto il controllo di Nanzhao. [[Chengdu]] e [[Hanoi]] furono saccheggiate due volte. Dopo la caduta di [[Hanoi]] nel IX secolo, i Cinesi non riuscirono più a riconquistare la città fino all'avvento della [[Dinastia Ming]] nel XV secolo. La Dinastia Tang continuò così ad incrementare il numero di milizie e di distretti per confinare Nanzhao. Questo portò ad ulteriori rivolte che furono la rovina per la dinastia.
 
Durante l'influenza della Dinastia Tang, Nanzhao adottò la cultura cinese e allo stesso tempo fu coinvolta da continue lotte interne tra i vari clan. Uno di questi, il clan [[Duan]], ebbe la meglio in una rivolta e fondò il [[Regno di Dali]] che rimase in piedi fino alla successiva sottomissione da parte dei [[Mongoli]]. Durante le dinastie Tang e Song ([[960]]-[[1279]]) fu usato il temrinetermine "Namman", che stava ad indicare tutti i popoli non cinesi del sud. Comunque il termine Miao comparve proprio in questo periodo nel libro [[Fan Chuo]] dell'[[862]] d.C. che descriveva le tribù del sud.
 
===Dinastia Ming e Dinastia Qing===