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{{Nota disambigua|altre voci contenenti Maradona|[[Maradona (disambigua)]]|Maradona}}
{{Sportivo
|nomeNome=Diego Armando Maradona
|nomeNome completoCompleto=Diego Armando Maradona Franco
|immagineImmagine=[[File:Maradona 1977 debut.jpg|200px]]
|sessoSesso=M
|paesePaese nascitaNascita={{ARG}}
|GiornoMeseNascita=30 ottobre
|altezzaAltezza=168<ref name=profilo>Diverse fonti riportano come peso forma 67 o 68 kg e come altezza 165 cm o 168 cm (si vedano [http://www.tuttocalciatori.net/Maradona TuttoCalciatori.net] o [http://www.goal.com/it/people/argentina/25941/diego-armando-maradona Goal.com] come esempi, specificatamente per l'altezza [http://archiviostorico.gazzetta.it/2009/giugno/18/banda_dei_nanetti_del_gol_ga_3_090618006.shtml Gazzetta.it] o [http://www.celebheights.com/s/Diego-Armando-Maradona-3251.html CelebHeights.com] che riportano 165 cm). In assenza di una fonte ufficiale bibliografica, si riportano quelle più affidabili.</ref>
|AnnoNascita=1960
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|luogo nascita=[[Lanús]]
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|ruoloRuolo=[[Allenatore]] <small>(ex [[centrocampista]] ed [[attaccante]])</small>
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|Giovanili anniGiovaniliAnni=1970-1976
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{{Carriera sportivo
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|1995-1997|{{Calcio Boca Juniors<!--|G-->}}|30 (7)
}}
|Anni nazionaleAnniNazionale=1977-1979<br>1977-1994
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|2008-2010|{{Naz|CA|ARG}}|
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{{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
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{{quote|Giocare contro Maradona è come giocare contro il tempo perché sai che, prima o poi, o segnerà o farà segnare.|[[Arrigo Sacchi]] da ''La storia del grande Milan – ESPN Classic''}}
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====Argentinos Juniors====
[[File:Maradona1980.jpg|thumb|left|Maradona nel 1980 con la maglia dell'Argentinos Juniors.]]
Maradona iniziò la sua carriera professionistica nell'Argentinos Juniors, debuttando il [[20 ottobre]] [[1976]] nella partita contro il [[Club Atlético Talleres|Talleres de Córdoba]]<ref name=sitoargentinosj>{{cita web|url=http://www.argentinosjuniors.com.ar/ficha_gloria.php?id=3|titolo=Glorias-Maradona|editore=ArgentinosJuniors.com.ar|accesso=5-11-2009|lingua=es}}</ref><ref name=argentinosj>{{cita web|url=http://www.diegomaradona.com/historia/argjrs/arg_set.html|titolo=Storia-Argentinos Juniors|editore=DiegoMaradona.com|accesso=2-11-2009|lingua=es}}</ref>, dieci giorni prima di compiere sedici anni. Entrò infatti in campo all'inizio delnel secondo tempo al posto di Giacobetti, indossando la maglia numero 16<ref name=argentinosj/><ref name=favmar4>{{cita web|url=http://www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=630|titolo=La Favola di Maradona-4ª puntata|editore=Napoli.com|accesso=08-11-2009}}</ref>. Poco prima di farlo esordire l'allora allenatore dell'Argentinos Juniors, Juan Carlos Montes, gli disse: "''Vai Diego, gioca come sai... E se possibile fai un tunnel''"<ref name=sitoargentinosj/><ref name=argentinosj/><ref>{{Cita|Maradona|p.15}} - Frase esatta: "''Vaya, Diego, juegue como usted sabe... Y si puede, tire un caño''"</ref>: in tutta risposta, Maradona fece subito un tunnel al primo avversario che gli si parò davanti, Juan Domingo Patricio Cabrera<ref name=argentinosj/>. Il giorno dopo, il magazine sportivo ''El Gráfico'' nella sintesi della partita lo defìni "sorprendente, molto abile e intelligente" assegnandogli come voto 7, nonostante avesse giocato solo 10 minuti<ref name=argentinosj/>. La prima partita da titolare fu contro il Newell's Old Boys<ref name=favmar4/>, mentre i primi gol arrivarono il [[14 novembre]], con una doppietta al [[San Lorenzo (Argentina)|San Lorenzo]]<ref name=favmar4/><ref>{{Cita|Maradona|p.15}}</ref>. Dai primi spezzoni di partita a diventare titolare fisso il passo fu breve: nel [[Campionato Metropolitano]] del [[1977]] (il primo dopo il suo debutto) giocò infatti 37 partite consecutive da titolare<ref name=argentinosj/>. Negli anni successivi diventò [[capocannoniere]] del Campionato Metropolitano per 3 anni consecutivi: [[1978]] (a parimerito con Luis Andreuchi<ref name=goleadorserieaarg>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesa/argtops.html|titolo=Argentina-List of Topscorers|editore=[[RSSSF]]|accesso=8-11-2009|lingua=en}}</ref>), [[1979]] (a parimerito con [[Élio Sergio Fortunato]]<ref name=goleadorserieaarg/>) e soprattutto [[1980]]<ref name=goleadorserieaarg/> quando portò la squadra al 2° posto<ref name=argentina7180>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesa/arghist-pro1970s.html|titolo=Final Tables Argentina 1971-1980|editore=[[RSSSF]]|accesso=8-11-2009|lingua=en}}</ref>. Fu anche goleador del [[Campionato Nacional]] nel [[1979]]<ref name=goleadorserieaarg/> e nel [[1980]]<ref name=goleadorserieaarg/>.
{{nota
|titolo=La sfida contro Hugo Gatti
|contenuto=In una partita del Campionato Nacional [[1980]], contro il Boca Juniors, avvenne un fatto che rese Maradona ancora più celebre: fu infatti preso di mira dallo storico portiere dei ''Bosteros'', [[Hugo Gatti]], che cercò di sminuirlo dichiarando al giornale ''La Razón'': "''gioca abbastanza bene, ma i giornali tendono ad esaltarne le doti''" e che "''ha la tendenza ad ingrassare''"<ref name=maradonapag24>{{Cita|Maradona|p.24}}</ref>. Il suo manager Cyterszpiler, riportandogli l'intervista, gli disse:"''Fagli due gol e chiudiamo qui la faccenda, no?'', al che Maradona rispose:"''No, Jorge, no... Due no: gliene faccio quattro''"<ref>{{Cita|Maradona|p.25}}</ref>. E il [[9 novembre]] gli segnò proprio quattro gol: il primo su rigore, il secondo con una punizione battuta quasi dalla linea di fondo, il terzo con un tocco morbido di sinistro e il quarto con una punizione dal limite<ref>{{Cita|Maradona|p.26}}</ref><ref>{{Cita|La Gazzetta dello Sport|3m,45s.}}</ref>.}}
Durante la sua permanenza all'Argentinos Juniors, vinse per due volte consecutive il [[Pallone d'Oro sudamericano]], il premio che spetta al miglior giocatore del continente, rispettivamente nel [[1979]] e nel [[1980]]<ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/sam-poy.html|titolo=South American Player of the Year|editore=[[RSSSF]]|accesso=5-11-2009|lingua=en}}</ref>.
Una simile ascesa nel calcio sudamericano non fu ignorata dalle grandi squadre internazionali: già nel [[1978]] arrivarono le prime offerte del [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] e dei [[New York Cosmos]], respinte però dalla dirigenza dell'Argentinos<ref name=levinskypag31>{{Cita|Levinsky|p.31}}</ref>; nuove offerte del Barcellona, della [[Juventus]] e dello [[Sheffield United Football Club|Sheffield]] (ed anche, come si saprà più tardi, del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]) furono rifiutate nel [[1979]]<ref name=favmar5>{{cita web|url=http://www.napoli.com/sport/viewarticolo.php?articolo=635|titolo=La Favola di Maradona-5ª puntata|editore=Napoli.com|accesso=6-11-2009}}</ref>. L'[[Federazione calcistica dell'Argentina|AFA]], per evitare che i talenti argentini emigrassero nei campionati stranieri (nonchè su pressione dell'allora [[Commissario tecnico|CT]] della [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Selección]] [[César Luis Menotti]]), diramò una lista di giocatori non trasferibili all'estero valida fino al termine dei [[Campionato mondiale di calcio 1982|Mondiali del 1982]]: in questa lista era presente anche Maradona<ref name=levinskypag31/>. Ciò vieterà la sua cessione nel [[1980]], quando a giugno il Barcellona raggiunse l'intesa con l'Argentinos per 10 milioni di dollari, mentre la [[Juventus]] aveva trovato l'accordo con il procuratore Cyterszpiler<ref>{{Cita|Levinsky|p.33}}</ref>. Rimanendo però solo la possibilità di trasferirsi in una squadra argentina si fece avanti il [[Club Atlético River Plate|River Plate]], società dotata di una ottima disponibilità finanziaria, che fece una forte pressione alla dirigenza dell'Argentinos per assicurarsi il suo cartellino. La chiara ed esplicita volontà di Maradona era giocare nel Boca Juniors, il quale però non pareva avere la possibilità economica necessaria per l'acquisto. Ma il desiderio (sia di Maradona che del padre<ref name=favmar6>{{cita web|url=http://www.napoli.com/sport/viewarticolo.php?articolo=641|titolo=La Favola di Maradona-6ª puntata|editore=Napoli.com|accesso=6-11-2009}}</ref>) di vestire la maglia del Boca risolverannorisolsero la partita a favore dei ''Bosteros'': rifiutata l'offerta del River Plate, nel febbraio [[1981]] fu annunciato il trasferimento di Maradona al Boca con la formula del prestito con diritto di riscatto, valido fino al [[30 giugno]] [[1982]], per una cifra pari a 4 miliardi di [[Lira italiana|lire]], e prezzo di riscatto fissato ad ulteriori 4 miliardi<ref name=favmar6/><ref>{{Cita|Levinsky|p.34}}</ref>. L'ingaggio di Maradona fu di 600 milioni, più 310 milioni di stipendo all'anno per due anni, premi vari per 250 milioni di lire e altri 600 milioni di premio per le amichevoli<ref name=favmar6/>.
 
====Il Boca Juniors====
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Il [[Campionato_di_calcio_spagnolo_1982-1983|campionato]] del Barça procedeva in maniera deludente rispetto alle aspettative di inizio stagione, ed anche le speranze di vincere la [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]] svanirono presto: i catalani furono eliminati ai quarti di finale dall'[[Austria Vienna]] (0-0 all'andata a Vienna, 1-1 al ritorno al [[Camp Nou]]<ref name=favmar10/>), e Maradona poté giocare solo la partita di ritorno a causa dell'epatite che ancora lo debilitava. Lattek fu esonerato il [[3 marzo]] [[1983]] e al suo posto, dopo una partita in cui la squadra fu guidata da José Luis Romero, arrivò [[César Luis Menotti]], l'allenatore dell'Argentina nei Mondiali del 1982. Il Barça finì la stagione solo quarto nel campionato spagnolo<ref>{{cita web|url=http://www.bdfutbol.com/en/t/t1982-83.html|titolo=Season 1982-83|editore=BDFutbol.com|accesso=10-11-2009|lingua=en}}</ref>, ma Maradona trascinò i ''blaugrana'' alle vittorie sia della [[Coppa del Re]], sconfiggendo il [[4 giugno]] [[1983]] in finale per 2-1 i rivali storici del [[Real Madrid]] allenato da [[Alfredo di Stéfano]], sia della [[Copa de la Liga]] nella doppia finale sempre contro il Real Madrid (2-2 all'andata il [[26 giugno]] e 2-1 al ritorno il [[29 giugno]], con un gol di Maradona in entrambe le partite<ref name=sitostatsbarca>{{Cita web|url=http://www.diegomaradona.com/historia/estadisticas/est_bar.html|titolo=Statistiche-Barcellona|editore=DiegoMaradona.com|accesso=10-11-2009|lingua=es}}</ref>).
 
La stagione 1983-1984 con Menotti in panchina cominciò meglio: il [[14 settembre]], alla prima partita di Coppa delle Coppe contro la squadra tedesca dell'[[FC Magdeburgo]], Maradona segnò una tripletta e la partita terminò 5-1<ref name=sitostatsbarca/>. Andò in rete anche nella successiva partita di [[Campionato di calcio spagnolo 1983-1984|campionato]] contro il [[Real_Club_Deportivo_Mallorca|Maiorca]]<ref name=sitostatsbarca/>. Finalmente si stava mettendo in mostra nel Barça, ma tutto si fermò alla quarta giornata di campionato durante l'incontro fra Barcellona ed [[Athletic Club|Athletic Bilbao]] del [[24 settembre]] [[1983]]. Mentre la partita era sul 3-0 a favore del Barça, Maradona subì un grave infortunio per un fallo di frustrazione da parte del difensore dell'Athletic [[Andoni Goikoetxea Olaskoaga]] (che successivamente verrà soprannominato ''Il Macellaio di Bilbao'' ed eletto "giocatore più duro della storia del calcio" dal ''Times''<ref>{{cita web|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/football/article2215721.ece|titolo=Football's 50 greatest hard men|editore=Times.co.uk|data=7-8-2007|accesso=11-09-2009|lingua=en}}</ref>). Il basco non fu neppure ammonito dal direttore di gara nonostante l'evidente volontarietà del fallo, anche se fu poi squalificato per 18 giornate (poi ridotte a 8<ref name=levinskypag45>{{Cita|Levinsky|p.45}}</ref><ref name=favmar11>{{cita web|url=http://www.napoli.com/sport/viewarticolo.php?articolo=694|titolo=La Favola di Maradona-11ª puntata|editore=Napoli.com|accesso=11-11-2009}}</ref>). Il violento intervento provocò la rottura del malleolo sinistro in tre diversi punti e la lesione dei legamenti della caviglia<ref name=favmar11/><ref name=levinskypag44>{{Cita|Levinsky|p.44}}</ref>. Maradona fu operato la notte stessa dal dottor Gonzalez Adrio, dopo numerosi consulti richiesti sia al medico della Nazionale Argentina Madero, sia allo specialista di fiducia di Maradona, Ruben Dario Oliva<ref>{{Cita|Levinsky|pp.44-45}}</ref>. L'esito dell'operazione fu positivo: i medici del Barcellona prescrissero 2 mesi di fermo completo e un rientro in campo dopo 4 ulteriori mesi di riabilitazione, ma gli comunicarono laperditala perdita permanente del 30% della mobilità della caviglia sinistra<ref name=maradonapag46>{{Cita|Maradona|p.46}}</ref>. Il dottor Oliva, dopo aver visto le prime radiografie, curò la sua fisioterapia e accelerò i tempi del recupero, facendolo camminare poco meno di un mese dopo l'intervento<ref name=levinskypag45/>. Durante il suo infortunio, il Barça vinse la Supercoppa spagnola nella doppia finale sempre contro l'Athletic Bilbao (1-3 all'andata il [[26 ottobre]] [[1983]] e 0-1 al ritorno il [[30 novembre]] [[1983]]).
Il rientro ufficiale di Maradona fu l'[[8 gennaio]] [[1984]], appena 106 giorni dopo l'infortunio, contro il [[Sevilla Fútbol Club|Siviglia]], contro i quali segnò una doppietta<ref name=sitostatsbarca/><ref name=maradonapag46/>. A marzo riprese la Coppa delle Coppe: il Barcellona vinse 2-0 contro il [[Manchester United Football Club|Manchester United]] la gara d'andata al Camp Nou, ma il 3-0 del ritorno per gli inglesi lo condannò all'eliminazione<ref name=favmar11/>. Il Barcellona perse per 2-1 anche lo scontro diretto in campionato, il [[25 febbraio]], contro il Real Madrid: il Barça arrivò terzo in campionato, ad un punto dal Bilbao campione e dallo stesso Real Madrid<ref>{{cita web|url=http://www.bdfutbol.com/en/t/t1983-84.html|titolo=Season 1983-84|editore=BDFutbol.com|accesso=11-11-2009|lingua=en}}</ref>. A causa dei vari infortuni Maradona giocò in campionato solo 16 partite, riuscendo comunque a segnare 11 gol<ref name=sitostatsbarca/>.
 
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||[[Società Sportiva Calcio Napoli 1985-1986|1985-1986]]||[[Serie A 1985-1986|A]]||29||11||[[Coppa Italia 1985-1986|CI]]||2||2||-||-||-||-||-||-||31||13
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||[[Società Sportiva Calcio Napoli 1986-1987|1986-1987]]||[[Serie A 1986-1987|A]]||29||10||[[Coppa Italia 1986-1987|CI]]||10||7||[[Coppa UEFA 1986-1987|UELCU]]||2||0||-||-||-||41||17
|-
||[[Società Sportiva Calcio Napoli 1987-1988|1987-1988]]||[[Serie A 1987-1988|A]]||28||15||[[Coppa Italia 1987-1988|CI]]||9||6||[[Coppa dei Campioni 1987-1988|UCLCC]]||2||0||-||-||-||39||21
|-
||[[Società Sportiva Calcio Napoli 1988-1989|1988-1989]]||[[Serie A 1988-1989|A]]||26||9||[[Coppa Italia 1988-1989|CI]]||12||7||[[Coppa UEFA 1988-1989|UELCU]]||12||3||-||-||-||50||19
|-
||[[Società Sportiva Calcio Napoli 1989-1990|1989-1990]]||[[Serie A 1989-1990|A]]||28||16||[[Coppa Italia 1989-1990|CI]]||3||2||[[Coppa UEFA 1989-1990|UELCU]]||5||0||-||-||-||36||18
|-
||[[Società Sportiva Calcio Napoli 1990-1991|1990-apr.1991]]||[[Serie A 1990-1991|A]]||18||6||[[Coppa Italia 1990-1991|CI]]||3||2||[[Coppa dei Campioni 1990-1991|UCLCC]]||4||2||[[Supercoppa italiana di calcio|SI]]||1||0||26||10
|-
!colspan="3"|Totale Napoli||188||84|| ||45||29|| ||25||5|| ||1||0||259||115