Tatari: differenze tra le versioni

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I '''Tatari''' (o anche '''Tartari'''; in lingua tatara: '''Tatarlar''/''Татарлар''') sono un [[etnia|gruppo etnico]] di origine [[lingue turche|turcica]] dell'[[Europa orientale]] orientale e dell'[[Asia centrale]] Centrale. Il nome deriva da ''Ta-ta'' o ''Dada'', una [[tribù]] [[mongolia|mongola]] che abitò l'odierna [[Mongolia]] del nord nel [[V secolo]]. Il termine fu in un primo momento usato per indicare quelle popolazioni che sopraggiungevano dall'Asia e dall'Europa verso l'[[impero mongolo]] nel XIII secolo. In seguito esso fu esteso a tutti gli invasori [[Popoli nomadi|nomadi]] dell'Asia, fossero essi delle regioni a nord della Mongolia o delle regioni dell'Asia orientale. Nel [[XX secolo]], prima degli anni '20venti, i [[Russi (popolo)|russi]] usarono il nome tataro per designare le numerose tribù degli [[Azeri]] e della [[Siberia]].
 
I Tatari fanno parte dei [[etnie cinesi|56 gruppi etnici]] riconosciuti ufficialmente dalla [[Repubblica popolare cinese]].
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==== Tatari Qasím ====
Gruppo etnico facente parte dei Tatari del Volga, vivono quasi unicamente nel paese di Qasím ([[Kasimov]] nella trascrizione russa) nell'Oblast' di Rjazan, con una popolazione tatara di 500 unità. Dal [[1452]] al [[1681]] tale paese era capitale del [[Khanato di Qasim]], stato vassallo di [[Mosca (Russia)|Mosca]].
 
==== Tatari di Astrachan' ====
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I luoghi dove i Tatari del Volga vivono includono:
* [[Ural]] e la parte superiore del fiume [[Kama]] (dal XV secolo) XV secolo - colonizzatori, XVI-XVII secolo - ristanziamento da parte dei russi, XVII-XIX secolo - esploratori dell'Ural, lavoratori agricoli;
* Siberia occidentale (dal XVI secolo): XVI secolo - stanziamento dopo la repressione russa seguita alla conquista del [[Khanato di Kazan']], XVII-XIX secolo esploratori della Siberia Occidentale, fine del XIX - prima metà del XX secolo industrializzazione della zona, costruttori di linee ferroviarie, Anni trenta del '900Novecento repressione di [[Stalin]], 1970 - 2000 lavoratori nelle industrie petrolifere;
* Mosca (dal XVII secolo): signori feudali Tatari al servizio dei russi, commercianti dal XVIII secolo anche a San Pietroburgo;
* Kazakistan (dal XVIII secolo): XVIII-XIX secolo ufficiali e soldati dell'esercito russo, 1930 industrializzazione, dal 1950 colonizzatori di terre vergini - re-emigrazione negli anni novanta;
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* Sachalin, Kaliningrad, Bielorussia, Ucraina, Lettonia, Estonia, Lituania, Carelia - dopo il 1944-45 costruttori, personale militare sovietico;
* Oblast' di Murmansk, Kraj di Chabarovsk, Polonia settentrionale e Germania settentrionale (1945 - 1990) - personale militare sovietico
* Israele - mogli o mariti di ebrei negli anni novanta del '900Novecento
 
=== Tatari di Crimea, Ucraina e Polonia ===
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Quelli stanziati sulle coste meridionale, che nel corso del tempo si erano amalgamati con [[Sciti]], [[Greci]] e [[Italiani]], erano molto conosciuti per la loro bravura nell'arte del giardinaggio e della coltivazione così come per i loro preziosi manufatti, i Tatari che vivevano sulle montagne erano affini ai Tatari caucasici mentre quelli che abitavano le steppe - i Nogay - erano di origine essenzialmente turco-mongola.
 
Durante la [[Secondaseconda guerra mondiale]], l'intera popolazione tatara della Crimea fu vittima della politica di oppressione staliniana. Nel [[1944]] furono infatti accusati di collaborazionismo coi nazisti e furono deportati in massa nelle regioni dell'Asia centrale e in altre parti dell'Unione Sovietica. Un gran numero morì per malattia e malnutrizione, solo in pochi riuscirono ad adattarsi alle nuove condizioni di vita. Anche se un decreto sovietico del [[1967]] si premurò di far cessare l'esilio forzato dei Tatari il governo non fece nulla per facilitare il loro ristanziamento in Crimea e per risarcirli delle proprietà perse. Il numero esatto dei Tatari di Crimea (alcuni dei quali sono stanziati in Turchia) non è oggi noto con esattezza ma varie stime lo indicano tra i 5 e i 6 milioni di individui. Va sottolineato che queste stime sono state compilate da ricercatori "attivisti" e di parte i quali hanno calcolato come 1 milione il numero esatto dei migranti e l'hanno quindi moltiplicato con il loro tasso di nascita. Altri analisti ritengono queste cifre eccessive.<ref>[http://www.iccrimea.org/scholarly/jankowski.html Crimean Tatars and Noghais in Turkey<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==== Tatari lituani ====
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All'incirca 5.500 Tatari vissero nei confini polacchi tra le due guerre mondiali (1920-1939), e un'unità di cavalleria tatara aveva combattuto per l'indipendenza del paese. I Tatari avevano inoltre preservato la loro identità culturale e le loro organizzazioni, incluso un museo a Wilno ([[Vilnius]]) sulla loro storia.
 
I Tatari subirono grandi perdite durante la Secondaseconda guerra mondiale e successivamente, dopo il cambiamento dei confini del 1945, gran parte di loro si trovò nel territorio sovietico. È stato stimato che sono 3.000 i Tatari che vivono oggi in Polonia, di cui 500 hanno dichiarato la propria nazionalità come tatara piuttosto che polacca nel censimento del 2002. Vi sono due villaggi tatari (Bohoniki e Kruszyniany) nel nord-est della Polonia così come ci sono comunità tatare nelle città di [[Varsavia]], [[Danzica]], [[Białystok]] e [[Gorzów Wielkopolski]]. Il più delle volte hanno un cognome musulmano che finisce come un cognome polacco: ''Ryzwanowicz'', ''Jakubowicz''.
 
I Tatari furono importanti nell'esercito dell'Unione così come nella vita politica e intellettuale di Polonia e Lituania. Alcuni intellettuali polacchi hanno discendenza tatara come, ad esempio, lo storico Jerzy Łojek.
 
Una piccola comunità polacco-tatara si insediò a [[Brooklyn]] all'inizio del XX secolo. Lì costruirono una moschea che è ancora oggi in uso. <ref>[http://www.tatarzy.tkb.pl/ Sito ufficiale dei Tatari polacchi]</ref>
 
== Tatari caucasici ==
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Oggi i Nogai sono considerati un'etnia indipendente da quella dei Tatari, vivono nel nord del [[Dagestan]], dove sono stati costretti a stanziarsi dopo che l'[[Orda Nogai]] fu sconfitta nel XVI secolo dai Russi.
 
In quello stesso secolo infatti i Nogai si erano alleati con il [[Khanato di Crimea]] e con l'Impero Ottomanoottomano contro la [[Moscovia]]. Nonostante questa alleanza tuttavia non era infrequente che razziatori Nogai si spingessero nei territori circostanti per compiere ruberie. Tra il XVI e il XVII secolo a causa delle loro incursioni furono furono costruite diverse muraglie difensive in [[Tatarstan]].
 
Una delle eroine nazionali dei Tatari di Kazan', [[Söyembikä]], apparteneva in realtà all'etnia Nogai.
 
==== Tatari Qundra ====
Il termine Tatari Qundra sta ad indicare alcune tribù di Nogai emigrate in passato nei territori circostanti al medio corso del Volga, dove si sono assimilati , almeno a livello linguistico, ai Tatari del Volga.
 
=== Carachi ===