Menare il can per l'aia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix tmp {{Citazione necessaria}}
Riga 17:
La parafrasi a sua volta fa intuire che il cane da caccia, abituato a spazi più ampi, a boschi e luoghi scoscesi, non vada utilmente condotto in spazi ristretti.
 
{{cnCitazione necessaria|Forse l'immagine è [[metafora|metaforica]] dell'atto locutorio}}: come il [[Canis lupus familiaris|cane]] si aggira per l'aia senza mai trovare ciò che gli serve, così la [[Lingua (anatomia)|lingua]] di chi parla si muove a vuoto senza mai arrivare al punto.
 
{{cnCitazione necessaria|Secondo un'altra interpretazione|quale?}}, chi mena il can per l'aia cerca di creare confusione (liberando, appunto, il cane nell'aia, in mezzo alle galline) per evitare di focalizzare l'attenzione su ciò che è sgradito.
 
== Esempi ==
Riga 32:
* [[Lingua tedesca|tedesco]]: ''um den heißen Brei herumreden''
* [[Lingua latina|latino]]: ''erronem esse'' [http://vocabolario.biblio.signum.sns.it/cgi-bin/Vocabolario/search_context?rimando=1&pattern=AIA&tag_n=ENTRY&attr_n=ID&attr_v=A894 dal vocabolario degli Accademici della Crusca]
 
 
===Note===