Modello a quark costituenti: differenze tra le versioni

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Riferimento
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<math>\Psi_{3q}=\psi_{space}\otimes\Chi_{spin}\otimes\Phi_{flavour}\otimes\theta_{colour}</math> (4)
 
A questo punto la parte si flavour-spin-spazio può essere simmetrica, purché <math>\theta_{colour}</math> sia completamente antisimmetrica. Per formalizzare la teoria supponiamo che ciascun quark possieda un ulteriore grado di libertà interno (il colore) conservato nelle interazioni forti. Esiste quindi un nuovo gruppo di invarianza nella teoria, <math>SU(n)_{colour}</math>, in cui n indica la dimensione del gruppo e quindi il numero di valori che può assumere il nuovo grado di libertà. Per determinare il valore di n si richiede solamente che <math>\theta_{colour}</math> possa essere completamente antisimmetrica e che giustifichi la non osservabilità diretta del colore. Le due richieste sono soddisfatte se la decomposizione in rappresentazioni irriducibili del prodotto diretto di tre rappresentazioni fondamentali di <math>SU(n)_{colour}</math> contiene una rappresentazione antisimmetrica di dimensione uno (singoletto di colore).
 
La [[teoria dei gruppi]] ci dice che la dimensione della rappresentazione irriducibile completamente antisimmetrica è:
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Questo risultato è in contrasto col valore sperimentale <math>R_{exp}=2</math>. Se, però, si tiene conto dei tre possibili stati di colore gli stati finali della reazione saranno nove invece che tre e quindi la predizione teorica va a coincidere con quella sperimentale.
Si noti che il valore sperimentale <math>R_{exp}=2</math> si ottiene facendo collidere elettrone e positrone con un'energia, nel sistema di riferimento del centro di massa, inferiore a 3.,5 GeV , soglia di produzione del quark charm. All'aumentare dell'energia entrano in gioco anche gli altri sapori dei quark aumentando, quindi, il numero di stati finali possibili.
 
==Hamiltoniano nei modelli a quark costituenti==