Biancaneve: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 14:
La regina, travestendosi da vecchia venditrice, cerca per due volte di uccidere Biancaneve, prima stringendole una cintura in vita fino a toglierle il respiro, poi con un pettine avvelenato. In entrambi i casi la giovane viene però salvata dall'intervento dei nani, che riescono a farle riprendere i sensi, ammonendola ogni volta di non far entrare nessuno in casa.
A questo punto la regina, travestita da vecchia contadina e venditrice di frutta, si avvia nuovamente verso la casa dei nani per far assaggiare a Biancaneve una [[mela (immaginario)|mela]] avvelenata. Per convincere Biancaneve ad accettare per lo meno una mela in dono la taglia in due, assaggiando la metà che non era avvelenata. Biancaneve al primo morso della parte avvelenata, cade in uno stato di morte apparente da cui nessuno degli sforzi compiuti dai nani riesce a svegliarla. Gli stessi nani, convinti che sia morta, la pongono in una bara di cristallo e la sistemano sulla cima di una collina in mezzo al bosco.
Per molto tempo Biancaneve resta vegliata dai nani finché un giorno non viene notata da un principe che passava di lì. Il principe, vorrebbe portarla nel suo castello, per poterla ammirare ed onorare per tutti i giorni della sua vita. Dopo molte insistenze i nani, impietositi dai sentimenti del giovane, acconsentono alla sua richiesta. Avviene però che uno dei servitori del principe, arrivati per trasportare la bara al castello, inciampi su di una radice sporgente, facendo cadere la bara giù per il fianco della collina. Durante la caduta esce dalla bocca di Biancaneve il boccone di mela avvelenato e così la ragazza si risveglia. Biancaneve s'innamora subito del principe e così vengono organizzate le nozze a cui viene invitata anche la matrigna di Biancaneve. Questa, che non conosceva il nome della sposa, ma era stata avvertita
In un'altra versione il finale è diverso: la matrigna, giunta al castello, rimane stupita. Riavutasi dalla sorpresa tenta di fuggire, ma i presenti chiedono al re di punirla. Così, vestita di cenci e dimenticata, vive a lungo in un carcere oscuro. Solo Biancaneve si reca spesso a darle conforto, poiché i buoni non conoscono l'odio. (Da: "Tutte le fiabe" - Enciclopedia della fantasia - Vol. I - Fratelli Fabbri Ed., 1962).
|