F.noceti
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===sec. XII===
*'''1100''' morto [[Goffredo di Buglione]] i genovesi ri recano ad [[Edessa]] per condurre il fratello [[Baldovino I di Gerusalemme|Baldovino]] a Laodicea e di lì a Gerusalemme perchè fosse incoronato re.
*'''1101''' una flotta di 26 [[galea|galee]] e quattro [[nave|navi]] partono da Genova e si dirigono a [[Laodicea]], conquistano [[Arsuf]] e [[Cesarea]] ove i genovesi, graziati i cittadini che si erano rifugiati nella [[moschea]] fanno gran bottino e svernano a [[Solino]] prima di ritornare in patria. Sulla via del ritorno si scontrano con una flotta bizantina di [[Alessio I di bisanzio|Alessio I Comneno]] che fugge a [[Corfù]] e propone una tregua. Altre imbarcazioni (otto galee, otto [[carabi]] ed una grande nave) che le avevano raggiunte da Genova si dirigono a [[Tortosa]] e la conquistano con l'aiuto di [[Raimondo di Saint-Gilles]].
*'''1104''' è ancora Raimondo di Saint Gilles che si unisce ai genovesi ed a re Baldovino nella conquista di [[Acri]] e [[Gibelletto]]. I genovesi ottengono la terza Parte di Gibelletto e la terza parte della città e del contado (fino ad una lega di distanza) di Acri]], ponendovi come visconte Sigebaldo, canonico di [[Cattedrale di San Lorenzo (Genova)|San Lorenzo]].
*'''1105''' re Baldovino fa scrivere sull'architrave della Basilica del Santo Sepolcro '''''PRÆPOTENS GENUENSIUM PRÆSIDIUM'''''. Una flotta
*'''1109''' assieme [[Bertrando Zavata]], figlio illeggittimo di Raimondo i genovesi conquistano [[Tripoli (Libano)|Tripoli di Siria]] spartendo con l'alleato città e contado. Traditi i patti Bertrando, i genovesi occupano i due terzi rimanenti di Gibelletto, sotto il comando di Ugo Embriaco, lasciando la terza parte ad Ansaldo Corso.
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