Microarray di DNA: differenze tra le versioni
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Un '''DNA microarray''' (comunemente conosciuto come ''[[gene]] chip'', ''DNA chip'', o ''biochip'') è costituito da una collezione di microscopiche sonde di [[DNA]] attaccate ad una superficie solida come vetro, plastica, o chip siliconici formanti un array. Tali array sono usati per la esaminare il profilo d’espressione di un gene o per identificare la presenza di un gene o di una breve sequenza in miscela di migliaia (spesso anche tutto il patrimonio genetico di un individuo umano o non). I '''microarray''' sfruttano una tecnica di ibridazione inversa, consiste cioè nel fissare tutti i probe su un supporto e nel marcare invece l'acido nucleico target. È una tecnica che è stata sviluppata negli anni '90, oggi permette l'analisi dell'espressione genica monitorando in una sola volta gli RNA prodotti da migliaia di geni.
Per studiare gli mRNA, essi vengono prima estratti dalle cellule, convertiti in cDna, con l’uso di un enzima chiamato [[transcriptasi inversa]] e allo stesso momento marcati con una sonda fluorescente. Quando si fa avvenire l'ibridazione fra la sonda presente sulla matrice e il cDna target, quest'ultimo rimarrà legato alla sonda e può essere identificato semplicemente rilevando la posizione dove è rimasto legato.
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