Storia di Napoli: differenze tra le versioni

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L'illuminismo, in [[Italia]], era particolarmente attivo a Napoli. La città partenopea, con la capitale francese, fu quella che meglio espletò il "secolo dei lumi"; infatti, non assorbì semplicemente questa corrente, anzi, la generò in buona parte. Il secolo settecentesco portò soprattutto novità architettoniche; rilevanti furono le costruzioni di imponenti edifici pubblici, fra tutti, il [[Real Albergo dei Poveri]] (detto anche Palazzo [[Ferdinando Fuga|Fuga]] dal nome dell'architetto che lo ideò e realizzò nel [[1751]] su commissione del Re [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]]), che è tra le più grandi costruzioni settecentesche, tipicamente illuminista: lunga ben 354 metri ed una superficie utile di 103.000 m<sup>2</sup>. Politicamente, la presa di posizione [[anticurialismo|anticuriale]] ed antifeudale del governo napoletano portò alle più svariate "curiosità illuminate", queste, di sua volta, generarono consensi pubblici, divenendo veri e propri modelli d'ispirazione: in particolare, gli studi filosofici che riscossero successo anche all'estero.
 
È essenziale citare anche la nascita della scuola economica di [[Antonio Genovesi]], che portò di conseguenza una ventata fortemente innovativa nel campo dell'economia nazionale e non solo: la scuola nacque in seguito ai sempre più richiesti "''nuovi metodi''". Altri nomi di spicco che posero le basi della moderna economia politica, delle discipline economiche e monetarie sono: [[Ferdinando Galiani]] e [[Gaetano Filangeri]]. Quest'ultimo in particolare, con la sua scienza della legislazione, sarà uno dei padri della [[Rivoluzione francese]] <ref> [http://www.liceodavincitv.it/didatt/ipertesti/700/letterat.htm liceodavincitv.it] </ref> <ref>
http://www.iisf.it/scuola/filangieri/filangieri.htm iisf.it </ref>
 
=== La riscoperta di [[Pompei]] ed [[Ercolano]] e l'impatto sull'Europa===