La parola gafio ha origine dal termine [[lingua longobarda|longobardo]] ''waifa'' che significavuol dire "terra che non appartiene a nessuno", trasformatosi nei dialetti meridionali di Calabria, Lucania e Campania in gafiu o cafiu, che indica "altana, pianerottolo". Secondo il Sabatini Coletti il significato originario della parola dovevaera esserequello di parte "comune non appartenente a nessuno", diriferendosi solitonormalmente riferito aad un tratto di terreno che divide due edifici, o ad un pianerottolo su scala esterna. Quest'ultimoPertanto utilizzoil termine ha portatoassunto aun significatiduplice più ristrettisignificato: da un lato "vicolo, angiporto", dall'altro "ballatoio, terrazzino pensile, bastione"<ref>[http://www.lse.te.it/lavori/007/01.html Il gafio] Liceo Scientifico Statale "Albert Einstein" - Teramo</ref>. In molteparticolare in diverse zone dell'Italia meridionale per gafio si intende un passaggio pedonale coperto che passa sotto le abitazioni.
