Monterotondo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 67:
====XX secolo====
Nel [[1943]] Palazzo Orsini Barberini fu sede per alcuni mesi dello [[Stato Maggiore]] del [[Regio Esercito|Regio Esercito]] Italiano. Il [[9 settembre]] 1943, a seguito dell'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]] con gli angloamericani, i tedeschi con un lancio di 800 paracadutisti provenienti da [[Foggia]], guidati dal Maggiore [[Walter Gericke]] ne tentarono la cattura. La sede fu contesa strenuamente dai reparti italiani dell'[[Regio Esercito|esercito]] (tra questi la "Piave" e la "Re"), dei [[carabinieri]] ed anche da cittadini armati, e costò ai tedeschi la perdita di 300 paracadutisti, di cui 48 caduti, mentre gli italiani ebbero 125 caduti e 145 feriti, tra i quali 14 carabinieri. <ref>"Storia & Battaglie", n. 81, giugno 2008.</ref>. A seguito di questi fatti furono concesse decorazioni a [[Vittorio Premoli]] del 57º Reggimento Fanteria "Piave" ([[Medaglia d'Oro al Valor Militare]]), al Carabiniere [[Giuseppe Cannata]], che dopo strenua difesa di un posto di blocco venne colpito a morte ([[Medaglia d'Argento al Valor Militare]]), al giovane Ortensi, tuttora vivente ([[Medaglia d'Argento al Valor Militare]]), al Tenente dei Carabinieri [[Raffaele Vessichelli]], comandante di gruppo autonomo mobilitato con il compito di difesa e sicurezza del Palazzo Orsini Barberini ([[Medaglia di Bronzo al Valor Militare]]). Episodi eroici di lotta partigiana seguirono nel 1944 con il sacrificio di [[Edmondo Riva]] ([[Medaglia d'Oro al Valor Militare]]). Un cippo dedicato alla memoria dei caduti militari fu eretto 60 anni dopo la battaglia nel "giardino della passeggiata".<br>
Nel 2008 il Comune (decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare) ha concesso la cittadinanza onoraria a [[Paolo Sabetta]], l'uomo che come responsabile della Tenuta Zootecnica di Tor Mancina salvò nel 1943/44 decine di giovani dalla deportazione in [[Germania]]
Il 5 gennaio [[1959]], per dissesti del sottosuolo, un palazzo di via Oberdan crollò rovinosamente, creando al centro del vecchio borgo un ampio slargo che venne ridenominato "Lo Sbracato".
| |||