Lonicera caprifolium: differenze tra le versioni

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*''[[Lonicera implexa]]'' Aiton – Caprifoglio mediterraneo : lo sviluppo della pianta è minore (18 dm); le foglie sono persistenti; le labbra della [[corolla]] sono di minori dimensioni. Questa pianta inoltre è presente solo al centro – sud dell'[[Italia]].
 
*''[[Lonicera xylosteum]]'' L. - Caprifoglio peloso, gisilostio : anche questa pianta ha uno sviluppo minore (massimo 15 dm); il fusto e le foglie si presentano vellutato – pelose; i fiori hanno una dimensione minore e sono giallastri; il frutto è formato solamente da due singole bacche. <br>
 
==Etimologia==
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==Morfologia==
[[Immagine:Lonicera caprifolium Thome DESC.jpg|300px|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
La pianta è di tipo lianosa (a forma o struttura di liana). La forma biologica di questa specie è definita come [[Sistema_Raunkiær#Fanerofite|fanerofita lianosa]] ('''P lian''') : sono piante generalmente legnose ma incapaci di reggersi per conto proprio e quindi con portamento rampicante.
 
===[[Fusto]]===
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===[[Foglia|Foglie]]===
Le foglie sono semplici a margine intero senza [[Glossario botanico#S|stipole]], sono caduche (non sono persistenti oltre la stagione invernale) e lungo il fusto si dispongono in modo opposto. La lamina è consistente senza essere coriacea; la pagina superiore è verde chiaro quasi brillante, mentre quella inferiore è più scura con riflessi [[Glossario botanico#G|glauchi]]. In qualche caso si può avere il fenomeno dell'eterofillia (presenza di foglie di forma diversa) specialmente con le foglie dei germogli terminali. La forma prevalente è ovato – ellittica;
*Foglie dei rami sterili (senza fiori) : sono [[picciolo|picciolate]].
*Foglie dei rami fertili (con fiori): quelle inferiori sono [[sessilità|sub-sessili]] o ristrette in un breve [[picciolo]]; quelle intermedie sono [[sessilità|sessili]] e semi saldate tra loro; quelle terminali sono appaiate e saldate alla base tra di loro e formano quindi una unica foglia [[Glossario botanico#A|amplessicaule]] attraversata nel centro dal fusto.
 
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La forma del fiore è del tipo “labiata” e variamente colorata soprattutto di rosso e bianco. I fiori sono [[Glossario botanico#A|attinomorfi]], [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], tetraciclici ([[Glossario botanico#C|calice]]– [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]]. I fiori sono inoltre profumati da sostanze di natura benzoloide (essenze nelle quali prevalgono i composti ad anello [[Benzene|benzoico]]).
*[[Fiore delle angiosperme|Calice]]: il [[Glossario botanico#C|calice]] [[Glossario botanico#G|gamosepalo]] è interno alla [[corolla]] e consiste in un breve tubo aderente all'[[Ovario (botanica)|ovario]] terminante con 5 piccoli denti.
*[[Fiore delle angiosperme|Corolla]]: la [[corolla]] [[Glossario botanico#G|gamopetala]] e [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]], ha un intenso profumo (vedi sopra); il tubo a forma campanulata è lungo fino a 3 – 4 cm ed è colorato di bianco crema (o bianco – giallastro) con sfumature rosso – porporine (alla fine della fioritura le sfumature rossastre spariscono). Alla fauce si divide in due labbra : quella superiore è ulteriormente divisa in 4 lobi – alla fine della fioritura questi lobi si ripiegano su se stessi (lobi riflessi); quella inferiore è continua e ripiegata all'indietro anch'essa. Lunghezza delle labbra 15 – 18 mm.
*[[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5, i cui filamenti, inseriti nel tubo corollino, sono molto lunghi e superano di 5 – 10 mm la fauce della [[corolla]] stessa; i [[stame|filamenti staminali]] terminano con [[antera|antere]] gialle.
*[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo [[Glossario botanico#S|stilo]] è lungo, glabro e sporge dalla [[corolla]] come gli [[stame|stami]]. L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] formato da 3 [[Carpello (botanica)|carpelli]].
*Fioritura : da maggio a luglio.
*Impollinazione : di tipo [[Impollinazione entomofila|entomogama]] tramite farfalle (diurne e notturne). Questi fiori attraggono soprattutto le [[Sphingidae|sfingidi]] e grossi [[Hymenoptera|imenotteri]] come i [[Bombus|Bombi]] che con la loro lunga proboscide riescono a raccogliere il nettare contenuto, fino a metà altezza, nel lungo tubo corollino.
 
===[[Frutti]]===
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==Distribuzione e [[habitat]] ==
*[[Corologia|Geoelemento]] : il luogo di origine di questa pianta è l'[[Europa]] sud-occidentale e le zone subsiberiane; il tipo [[corologia|corologico]] è infatti '''SE – Europ. (Pontica)''' : regione [[Carpazi|Carpatico]] – [[Danubio|Danubiana]], ma anche un areale con centro attorno al [[Mar Nero]].
*Diffusione : questa specie è diffusa in [[Europa]] (specialmente in [[Spagna]]), [[Asia Minore]] e [[Caucaso]]. In [[Italia]] è una pianta comune solo nella penisola (sono escluse le isole).
*Habitat : si trova nei luoghi selvatici delle regioni littoranee e submontane, nei boschi caducifogli non troppo soleggiati. Il suolo preferito è quello calcareo. Può facilmente formare delle siepi naturali in associazione al [[Castanea sativa|castagno]] o al [[Quercus cerris|cerro]]; a volte però a causa del suo portamento volubile si creano delle fitte ragnatele che alla fine soffocano le altre piante.
*Diffusione altitudinale : dal piano fino a 1200 {{m s.l.m.}}.
 
== Usi ==