Bootleg: differenze tra le versioni

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Grazie a bootleg molto vecchi, è possibile recuperare le registrazioni di materiale mai pubblicato o in versioni alternative. Nel caso di artisti/gruppi non più in vita o in attività, questo tipo di registrazioni si può rivelare sovente un archivio molto prezioso. Se si pensa ad artisti estremamente creativi come [[Frank Zappa]], che nei live era solito modificare i suoi brani, ci si rende conto che la discografia ufficiale copre solo una parte della sua produzione.
 
Ma nella musica c'è anche un altro tipo di bootleg: si identificano sotto questa categoria infatti anche dischi e supporti vari che contengono [[remix]] o campionamenti di brani famosi senza autorizzazione da parte di chi ne detiene i diritti. {{citazione necessaria|Spesso ottenere licenze per l'uso e la distribuzione di suoni prelevati da altri dischi è molto difficile se non impossibile soprattutto quando si parla di grandi hit prodotte da [[Etichetta discografica#Le major|major]]: agli artisti che vogliono creare [[remix]] e dischi (talvolta anche per un uso personale) non resta che percorrere la via dell'illegalità, talvolta anche con l'appoggio delle [[etichette discografiche]] che producono questi dischi come se fossero legali per poi distribuirli sottobanco a una ristretta cerchia di clienti e amici. Tuttavia, non sono impossibili casi di bootleg distribuiti come tali e poi riconosciuti dagli artisti originali.}}
 
==Esempi famosi==
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* I [[Metallica]], storicamente, sono uno dei gruppi che maggiormente si oppone a qualunque diffusione non ufficiale di materiale musicale e nel 2000 fecero chiudere [[Napster]], ai tempi il più celebre portale di [[p2p]]. [[Lars Ulrich]], batterista della band, ha però più volte dichiarato che la loro battaglia è solo contro la diffusione delle loro registrazioni in studio e che i Metallica hanno sempre permesso e continueranno a permettere la libera circolazione delle registrazioni amatoriali dei loro concerti. I Metallica stessi non avrebbero mai potuto realizzare il video ''[[Cliff 'em All]]'', dedicato a [[Cliff Burton]], bassista tragicamente scomparso nel 1986 se non fosse stato per le registrazioni dall'audience. Infatti, nonostante la popolarità crescente della band, sono molto pochi i video in cui Cliff si esibì con la band e pertanto sono stati integrati con delle registrazioni amatoriali, che però rendevano perfettamente il suo modo di suonare. Dal 2004 hanno iniziato a vendere tramite Internet le registrazioni dei loro concerti con qualità professionale.
 
* Nel [[2006]] il [[Disc jockey|DJ]] [[Ricardo Villalobos]] realizza per sé stesso un [[remix]] di ''The Sinner In Me'' dei [[Depeche Mode]]. Poco dopo sul circuito del [[P2P]] inizia a girare il ''cut'' di un suo [[DJ set]] dove viene "passato" questo disco. Poco dopo grazie al successo viene pubblicato in [[white label]] dallo stesso Villalobos la versione master del [[remix]] che diventa un disco molto famoso e apprezzato
 
* Nel [[1987]] [[Prince]] stava per pubblicare un album susseguente a Sign o' the times, ma poche settimane prima dell'uscita decise di ritirarlo e distruggere tutte le copie stampate. Si salvarono solo un centinaio di vinili promozionali, con la copertina tutta nera e senza scritte o titoli, da cui il nome ''[[Prince#Black_Album|The Black Album]]'', dai quali sono stati tratti diversi bootleg fino alla sua ripubblicazione ufficaile nel [[1994]].