Trabucchetto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +Orfana
m - Link errato
Riga 1:
{{O|nautica|mese=febbraio 2011}}
Il '''trabucchetto''' o '''garbo''' è uno strumento che permette di dare forma a una barca senza il [[piano di costruzione]], è una tecnica progettuale ed operativa che determina la forma trasversale della barca partire [[dall'ordinata centrale]]. Questa viene costruita con un modello che ne riproduce la metà, e perciò viene anche definito '''mezzo garbo'''.
 
L’uso del trabucchetto per la costruzione delle barche tradizionali era diffuso nei piccoli cantieri delle coste meridionali italiane: in [[Sardegna]], in Campania, in Sicilia dove è chiamato normalmente mezzo garbo. Si usava in Grecia, Francia, Portogallo e perfino a Venezia, per la costruzione della [[gondola]], con denominazioni diverse ma simile nell’impiego. Oggi è ormai in disuso.
Riga 7:
 
== La barca tradizionale ==
La barca tradizionale in legno è costituita da una ''ossatura'' che comprende una struttura centrale longitudinale costituita dalla ''chiglia'', dalle ''ruote'' e i ''dritti di poppa e prua'' e una serie di elementi trasversali, [[ordinate]], composte da due parti, il ''madiere'' e gli ''staminali'', opportunamente ''garbati'' in base alla posizione che assumono nel corpo della barca. L’ordinata centrale è detta [[ordinata maestra]].
 
== Descrizione del trabucchetto ==
Nella pratica vengono messi in opera due elementi essenziali, il ''trabucchetto'' e la ''tavoletta'':
Il '''trabucchetto''' è costituito da una sagoma di legno ricurva, la cui forma riproduce, in scala reale, la mezza ordinata maestra della barca. Alla base di esso sono tracciati dei ''segni'', il cui utilizzo consente di costruire i modelli delle altre ordinate del corpo della barca. Nella zona di curvatura ci sono due ''segnature'', a definire la fine del madiere e l’inizio dello staminale, che si congiungono sovrapponendosi.
La '''tavoletta''' è un’asta di legno con tanti segni quante sono le ordinate da costruire e nella pratica operativa concorre alla definizione dei modelli delle ordinate.