Arrigo Sacchi: differenze tra le versioni
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==La Nazionale italiana==
Nel [[1991]] Sacchi fu assunto alla guida della [[Nazionale di calcio italiana]]. Con gli azzurri i risultati furono alterni.
Nel [[1994]] l'Italia ottenne una storica finale ai [[Mondiali di calcio Stati Uniti 1994|mondiali statunitensi]]: dopo un girone iniziato tra mille difficoltà, la [[Nazionale di calcio italiana|nazionale]] disputò una serie di partite durissime ma tatticamente ben giocate, eliminando la [[Nazionale di calcio nigeriana|Nigeria]] agli ottavi, la [[Nazionale di calcio spagnola|Spagna]] e la 'sorpresa' [[Nazionale di calcio bulgara|Bulgaria]], che si era disfata nei quarti della [[Nazionale di calcio tedesca|Germania]].
[[Paolo Maldini]], [[Dino Baggio]], [[Demetrio Albertini]], [[Alessandro Costacurta]], [[Daniele Massaro]], [[Roberto Donadoni]] e soprattutto [[Roberto Baggio]] (che, nonostante alcune polemiche, era stato fortissimamente voluto da Sacchi, che lo convocava quando faceva panchina alla [[Juventus]]) furono gli uomini simbolo di una [[Nazionale di calcio italiana|nazionale]] poco spettacolare, a volte fortunata, ma agonisticamente mai doma.
Va detto che le partite del mondiale '94 si giocarono, per esigenze televisive, a orari e temperature impossibili: elemento che condizionò pesantemente il livello di gioco di tutte le squadre presenti al torneo.
La finalissima contro il Brasile, a[[Pasadena]], si concluse sullo 0-0 dopo 120' di gioco.
Da segnalare che [[Mauro Tassotti]], [[Gianfranco Zola]] e [[Alessandro Costacurta]] erano squalificati; [[Roberto Baggio]] e [[Franco Baresi]], entrambi in non perfette condizioni fisiche, rientravano da infortuni.
Ai rigori vinse il [[Nazionale di calcio brasiliana|Brasile]], dopo gli errori dello stesso [[Franco Baresi]], di [[Roberto Baggio]], di [[Daniele Massaro]]: risultato comunque giusto data la superiorità manifestata dai verde-oro durante la gara.
Dopo il [[1994]] Sacchi provò a svecchiare la squadra; giocatori come [[Mauro Tassotti]] e [[Franco Baresi]], diedero l'addio alla maglia azzurra.
Anche Roberto Baggio, a soli 27 anni, fu accantonato da Sacchi, nella speranza forse che il giovane Del Piero potesse seguirne le orme in azzurro.
Dopo due anni di discreto livello, gli azzurri si qualificarono per l'Europewo con buone credenziali.
Agli [[Campionato europeo di calcio 1996|Europei]] del [[1996]] la squadra, che pure aveva messo in mostra un gioco di buon livello, fu eliminata nel girone iniziale, dopo un errore dal dischetto di [[Gianfranco Zola]] contro la [[Nazionale di calcio tedesca|Germania]].
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