Vincenzo Pirro: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Allievo di [[Ugo Spirito]] alla ''[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Sapienza]]'' di [[Roma]], si laureò in [[Filosofia]]. [[Professore]], ha insegnato all'Università di Perugia negli anni '70 accanto ad Antimo Negri. Successivamente ha insegnato storia e filosofia nei licei, svolseaccompagnando ancheall'insegnamento sempre una intensa attività di ricerca. Fu studioso di [[Giovanni Gentile]], e pubblicò il suo primo volume, "''L<nowiki>'</nowiki>attualismo di G. Gentile e la religione''" presso l'editore [[Sansoni]] nel [[1967]]; fra i suoi lavori si ricordano anche "''Filosofia e politica in Benedetto Croce''", pubblicato presso l'editore Bulzoni nel [[1976]].
 
Successivamente si interessò anche alla [[storiografia|ricerca storiografica]] e svolse numerosi studi di storia locale sulla città di [[Terni]]. Esponente di spicco della vita culturale della città di Terni, ha studiato aspetti poco indagati della città di Terni fino ad allora ancorata ad una dimensione di sola città industriale. Ha ricostruito prima del "Sangue dei Vinti" di Pansa, episodi della guerra civile.Il Centro Studi Storici, di cui è stato uno dei fondatori, ha con la sua rivista scientifica "Memoria Storica", segnato come da lui stesso indicato ( pref. del n.1 di "Memoria Storica" ),la fine "dell'ammnesia organizzata", facendo conoscere a tutti le vicende di una città con più di 3000 anni di storia. Ha suscitato polemiche per la ricostruzione di alcuni episodi di violenza avvenuti durante la resistenza antifascista nel centro Italia nel periodo 1943-45 soprattutto per la critica al movimento della Resistenza.
È stato consigliere del ISUC (Istituto per la Storia dell'Umbria Contemporanea) e dell'ICSIM (Istituto di Cultura della Storia dell'Impresa "Franco Momigliano"), e presidente della Sezione di Terni dell'Istituto di Storia del Risorgimento.