Adolf Eichmann: differenze tra le versioni
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La linea difensiva fu impostata nel dipingere l'imputato Eichmann come un impotente burocrate, mero esecutore di ordini inappellabili, negando quindi ogni diretta responsabilità; egli stesso d'altro canto non mostrò nessun segno di sincero rimorso e di critica verso l'ideologia razzista del terzo Reich e le sue concrete e criminali applicazioni. La sua colpevolezza, provata in maniera esaustiva dalle testimonianze di numerosi sopravvissuti chiamati a deporre contro di lui, condusse il giudice militare a pronunciare la definitiva sentenza di morte.
Prima che il condannato fosse giustiziato furono presentate diverse richieste di grazia (in prima persona da Eichmann, dalla moglie e da alcuni parenti di Linz), tutte respinte dall'allora presidente d'[[Israele]], [[Yitzhak Ben-Zvi]]. Adolf Eichmann fu [[pena di morte|condannato a morte]] e [[impiccagione|impiccato]] nel carcere di [[Ramla]] il [[31 maggio]] [[1962]]. Come da verdetto il cadavere fu cremato e le sue ceneri vennero caricate su una motovedetta della marina israeliana e disperse nel [[Mar Mediterraneo]] al di fuori delle acque territoriali [[Israele|israeliane]]. Il secchio che le trasportò venne molto accuratamente risciacquato con acqua di mare perché niente di lui ritornasse a terra. Dopo quasi cinquant'anni, il racconto degli ultimi mesi e dell'esecuzione è stato fatto dal suo boia, Shalom Nagar, una guardia israeliana d'origine yemenita, che ha accettato di raccontarsi nel film-documentario "The Hangman" <ref> "Ho giustiziato Eichmann. Mai più", di Francesco Battistini (Corriere della Sera, 20 marzo 2011) http://archiviostorico.corriere.it/2011/marzo/20/giustiziato_Eichmann_Mai_piu_co_9_110320058.shtml </ref>.
== Esecuzione ==
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