Trabucchetto: differenze tra le versioni
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Il '''trabucchetto''' o '''garbo''' è uno strumento che permette di dare forma a una barca senza il [[piano di costruzione]], è una tecnica progettuale ed operativa che determina la forma trasversale della barca partire dall'ordinata centrale. Questa viene costruita con un modello che ne riproduce la metà, e perciò viene anche definito '''mezzo garbo'''.
L’uso del trabucchetto per la costruzione delle barche tradizionali era diffuso nei piccoli cantieri delle coste meridionali italiane: in [[Sardegna]], in Campania, in Sicilia dove è chiamato normalmente mezzo garbo. Si usava in Grecia, Francia, Portogallo e perfino a Venezia, per la costruzione della [[gondola]], con denominazioni diverse ma simile nell’impiego. Oggi è ormai in disuso.
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== La barca tradizionale ==
La barca tradizionale in legno è costituita da una ''ossatura'' che comprende una struttura centrale longitudinale costituita dalla ''chiglia'', dalle ''ruote'' e i ''dritti di poppa e prua'' e una serie di elementi trasversali, ordinate, composte da due parti, il ''madiere'' e gli ''staminali'', opportunamente ''garbati'' in base alla posizione che assumono nel corpo della barca. L’ordinata centrale è detta ordinata maestra.
== Descrizione del trabucchetto ==
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Il maestro d’ascia costruisce un ''trabucchetto'' di dimensioni appropriate ad ogni tipo e dimensione di barca. Il trabucchetto serve dunque a disegnare i modelli di una o due ordinate maestre e le successive verso poppa e verso prua. Per realizzare questi modelli il maestro procede secondo le seguenti fasi operative:
* Usa la base di un foglio di compensato come linea di riscontro orizzontale e quindi traccia con la squadra una linea verticale che rappresenta l’asse di mezzeria della chiglia e quindi della barca.
* Colloca il trabucchetto con il riscontro inferiore sull’asse di mezzeria, facendo
* Capovolge il trabucchetto e ripetendo le stesse operazioni ottiene la forma speculare della mezza ordinata maestra.
* Ora passa a realizzare il disegno delle ordinate successive alle due maestre, ad esempio l’esecuzione del modello della ordinata numero 6. Il maestro colloca il trabucchetto col segno numero 6 sull’asse di mezzeria, quindi lo solleva, facendo scorrere la tovoletta fino al segno numero 6. Si assicura che la riga si trovi in posizione orizzontale e traccia il tratto superiore della ordinata a partire dal punto di massima curvatura. Quindi evidenzia il punto in corrispondenza della massima curvatura del trabucchetto, che servirà da riscontro nella operazione successiva. Fa scorrere poi il trabucchetto per riportarlo col riscontro inferiore sulla intersezione delle coordinate del piano di lavoro e col gomito in corrispondenza del segno descritto in precedenza, traccia la parte inferiore della ordinata assicurandosi che la parte superiore e quella inferiore si raccordino in modo armonioso.
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I modelli delle ordinate del corpo centrale della barca, come si è visto, si realizzano grazie all’uso del ''trabucchetto'' e della ''tavoletta'', sulla base dei segni dell’uno e dell’altra. Questi strumenti vanno riadattati o ricostruiti per una barca più piccola o più grande. Una volta costruito il trabucchetto avente la forma della mezza ordinata maestra, occorre progettare i segni che determineranno lo scorrimento. La tecnica per ottenerli si fonda, su un procedimento empirico definito dal maestro d’ascia ''raggio'', ma che si basa su delle precise formule trigonometriche:
* Il procedimento consiste nel disegnare col compasso un semicerchio avente per raggio la distanza fra le ordinate. Sulla metà del semicerchio vengono praticati delle ''tacche equidistanti'', di numero uguale alle ordinate che si vogliono costruire col trabucchetto:
* Col compasso si rileva le ''semicorde'' (ascisse) in corrispondenza delle tacche e le riporta sulla parte inferiore a determinare i '''segni del trabucchetto''', che rappresentano quanto lo stesso deve arretrare e ruotare per disegnare, nella fase di impiego, ciascuna delle ordinate successive a quella maestra.
Altra applicazione della stessa procedura è quella che serve a definire i '''segni sulla tavoletta''' che verranno utilizzati per far scorrere il trabucchetto e determinare l’inchigliatura della barca:
* Il metodo usato per definire i segni sulla tavoletta è uguale a quello precedente, ma in questo caso si utilizza un semicerchio avente un raggio più piccolo, pari allo spessore della chiglia, così che le distanze fra i segni sono di misura inferiore.
I segni del trabucchetto e della tavoletta, hanno distanze crescenti a indicare che sono destinati a costruire via via ordinate decrescenti, più lontane dalla ordinata maestra. Ciò assicura alla barca una forma armoniosa nel suo decrescere verso prua e ''stellarsi'' verso poppa.
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