Socrate: differenze tra le versioni
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la rimozione è già stata giustificata, le note sembrano dire l'opposto, per di più in un contesto che riguarda la concezione dell'anima non di Socrate ma di Platone |
→La scoperta dell'anima umana: le discussioni sulla parternità dell'Alcibiade Maggiore qui non hanno rilevanza |
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{{quote|È da notare che troviamo questa concezione dell'anima, come sede dell'intelligenza normale e del carattere, diffusa nella letteratura della generazione immediatamente posteriore alla morte di Socrate; essa è comune a [[Isocrate]], [[Platone]], [[Senofonte]]; non può quindi essere la scoperta di nessuno di loro. Ma è del tutto o quasi assente dalla letteratura delle epoche precedenti. Deve perciò avere avuto origine con qualche contemporaneo di Socrate, ma non conosciamo nessun pensatore contemporaneo al quale essa possa essere attribuita all'infuori di Socrate, il quale nelle pagine sia di Platone che di Senofonte la professa costantemente.|Taylor, ''Socrate'', cit. in F. Sarri, ''Socrate e la nascita del concetto occidentale di anima'', Vita e Pensiero, 1997}}
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