Levonorgestrel: differenze tra le versioni
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La paziente che richiede la contraccezione d’emergenza ha comunque il diritto di ottenerla, pertanto i [[consultori]] devono essere sempre in grado di fornire la prestazione attivando sanitari non obiettori di coscienza <ref name= Pharmamedix/Levonorgestrel />.
''Modalità di inizio del trattamento contraccettivo orale:'' il levonorgestrel in associazione a [[etinilestradiolo]] (pillola combinata) è impiegato come contraccettivo orale. Il contraccettivo orale viene somministrato secondo cicli di 21 giorni seguiti da una settimana di sospensione, nella quale in genere si verifica la perdita ematica ([[mestruo]]). L’assunzione della prima pillola deve avvenire all’inizio del ciclo mestruale (1º giorno delle mestruazioni); in caso di ritardo, cioè di assunzione tra il secondo e il quinto giorno del ciclo, si raccomanda di impiegare un metodo di contraccezione a barriera (es. [[preservativo]], [[diaframma (contraccezione)|diaframma]]) nei successivi 7 giorni.
Nel caso di passaggio da un trattamento contraccettivo estroprogestinico ad un altro, la prima pillola della nuova associazione deve essere assunta preferibilmente il giorno successivo all’ultima compressa attiva o al massimo il giorno dopo la settimana di sospensione della pillola o il giorno dopo l’ultima compressa non attiva ([[placebo (medicina)|placebo]]) del precedente prodotto.
Nel caso di passaggio dalla minipillola (solo [[progestinico]]) alla pillola combinata (progestinico più [[estrogeno]]), il nuovo contraccettivo può essere iniziato in qualsiasi momento.
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''Esami preliminari:'' la somministrazione di [[ormoni]] deve essere preceduta da un’attenta analisi della storia clinica del paziente e da un esame fisico (con particolare attenzione alla [[pressione arteriosa]], al seno, all’addome e alle pelvi), da ripetersi successivamente con una frequenza almeno annuale. Tali esami sono importanti in quanto permettono l’individuazione di controindicazioni al trattamento o di fattori di rischio per la salute, che possono manifestarsi per la prima volta durante la terapia ormonale <ref name= Pharmamedix/Levonorgestrel />.
''Condizioni che richiedono stretto controllo medico:'' il trattamento estroprogestinico può peggiorare o determinare la ricomparsa di [[leiomioma]] (tumore benigno uterino), [[endometriosi]] (crescita di tessuto endometriale in sedi anomale), [[ipertensione]], malattie epatiche, [[diabete]], [[calcolosi biliare]], [[emicrania]] o [[cefalea]] (grave), [[lupus eritematoso]] sistemico, [[anamnesi (medicina)|anamnesi]] di [[iperplasia]] endometriale, [[epilessia]], [[asma]], [[otosclerosi]] (difetto del labirinto osseo che può portare a sordità). L’uso di contraccettivi orali estroprogestinici richiede cautela in presenza di fattori di rischio per malattie tromboemboliche o per tumori estrogeno-dipendenti <ref name= Pharmamedix/Levonorgestrel />.
''Assunzione irregolare del contraccettivo orale:'' l’assunzione non continuativa del contraccettivo aumenta il rischio di gravidanza. Tale rischio aumenta all’aumentare del numero di pillole dimenticate (non interrompere l’assunzione della pillola per più di 7 giorni) ed è maggiore se la mancata assunzione della pillola si è verificata nei primi giorni del ciclo o in prossimità della settimana di sospensione della pillola, se il tempo intercorso tra l’assunzione di 2 pillole consecutive supera le 12 ore.
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Poiché il rischio di eventi tromboembolici può risultare momentaneamente innalzato anche in caso di immobilizzazione di lunga durata per traumi o gravi interventi chirurgici, in caso di immobilizzazione prolungata è opportuno interrompere l’assunzione di estroprogestinici fino a quando la paziente non sarà nuovamente in grado di muoversi (in caso di intervento ortopedico concordato, la sospensione della pillola deve avvenire qualche settimana prima).
Se si verifica un incidente tromboembolico durante la terapia ormonale, interrompere il trattamento.
Segni e/o sintomi di trombosi in atto sono rappresentati da: dolore e/o gonfiore unilaterale agli arti inferiori, forte dolore improvviso al petto che si propaga o meno al braccio sinistro, difficoltà respiratoria improvvisa, tosse improvvisa, cefalea inusuale, grave o prolungata, improvvisa perdita completa o parziale della vista, visione doppia, difficoltà nel parlare, [[vertigine (medicina)|vertigine]], [[collasso]] con o senza [[crisi epilettiche]], debolezza o notevole insensibilità improvvisa di una parte o lato del corpo, disturbi motori, addome acuto (condizione clinica caratterizzata da intenso dolore e tensione addominale, nausea, vomito, alterata [[peristalsi]], pallore, [[tachicardia]]).
I contraccettivi orali aumentano inoltre di 3 volte il rischio relativo di [[ictus]] ischemico nelle donne giovani che ne fanno uso; tuttavia, essendo il rischio assoluto di ictus in tale categoria di pazienti, in assenza di altri fattori di rischio, molto basso, l’aumento del rischio indotto dai contraccettivi non risulta significativo. Non è noto il rischio di ictus associato ai diversi progestinici <ref>Poulter N.R. et al., Lancet, 1999, 354, 301</ref>.
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