Egisto: differenze tra le versioni

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[[File:Gérin Clytemnestre hésitant avant de frapper Agamemnon endormi Louvre 5185.jpg|thumb|right|300px|Pierre-Narcisse Guérin, ''[[ClitennestraClitemnestra]], istigata da Egisto, si prepara ad uccidere [[Agamennone]]'', olio su tela, [[1817]], [[Parigi]], [[Museo del Louvre|Musée du Louvre]].]]
[[File:Murder Aegisthus Louvre K320 bis.jpg|thumb|right|250px|La morte di Egisto per opera di [[Oreste (mitologia)|Oreste]] e [[Pilade]], [[oinochoe]] apula a figure rosse, [[IV secolo a.C.]], [[Musée du Louvre|Louvre]]]]
 
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Apparteneva, attraverso Tieste, al casato dei [[Pelopidi]], discendenti del leggendario [[Pelope]], figlio di [[Tantalo (mitologia)|Tantalo]] e nipote di [[Zeus]]. Sua madre, rimasta incinta, sposò in seguito Atreo il quale adottò Egisto come suo figlio e lo allevò insieme ai suoi figli legittimi, [[Agamennone]] e [[Menelao]].
 
Incaricato, ancora fanciullo, di assassinare Tieste, Egisto riconobbe quest'ultimo come padre e uccise a sua volta Atreo. Mentre [[Agamennone]], successore di Tieste sul trono, partecipava alla [[guerra di Troia]], Egisto sedusse sua moglie [[ClitennestraClitemnestra]]. Al ritorno del re, lo uccise e regnò per sette anni, finché Oreste non vendicò la morte del padre.
 
== Mito ==
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Anni dopo, [[Paride]] rapì [[Elena (mitologia)|Elena]], moglie di Menelao, e fuggì assieme a lei a [[Troia (Asia Minore)|Troia]], scatenando la [[guerra di Troia]], per cui Agamennone e il fratello si assentarono per dieci anni dai loro regni. Egisto rifiutò di mescolarsi nella spedizione e scelse di rimanere ad [[Argo]] macchinando vendetta ai danni dei figli di Atreo.<ref>[[Omero]], ''Odissea'', libro III, vv. 262-263.</ref>
 
In questi anni di guerra, [[Nauplio]], padre di [[Palamede]], un astuto eroe che unì le sue forze a quelle degli Atridi ma fu ingannato e lapidato dai Greci stessi su istigazione di [[Odisseo]], chiese giustizia per il figlio ad Agamennone, ma il re, che aveva sostenuto personalmente il crimine di Odisseo, lo lasciò a mani vuote. L'uomo ne risentì, salpò da Troia e costeggiò l'[[Attica]] e il [[Peloponneso]], incitando all'adulterio le mogli che i nemici lasciarono nelle loro case. Egisto udì che [[ClitennestraClitemnestra]] era una delle donne che più facilmente avrebbe ceduto alle insistenze di Nauplio e congetturò di divenire suo amante per poi assassinare Agamennone con il suo sostegno non appena sarebbe tornato da Troia.<ref>Pseudo-Apollodoro, ''Epitome'', VI, 8-9.</ref>
 
Clitennestra era infatti ben poco motivata ad amare il marito: Agamennone infatti la privò del primo consorte, [[Tantalo]], le uccise il neonato che stringeva al seno e la sposò con la forza. Presto partì per una guerra infinita, lasciandola sola in una reggia, e acconsentì al sacrificio della figlia [[Ifigenia (mitologia)|Ifigenia]] in [[Aulide]].<ref>[[Euripide]], ''Ifigenia in Aulide'', vv. 1148-1152.</ref> Il fratello di Palamede, [[Eace]], raccontò inoltre che Agamennone avrebbe riportato da Troia con sé [[Cassandra (mitologia)|Cassandra]], la figlia di [[Priamo]], e ne avrebbe fatto la sua sposa, soppiantando la moglie. In realtà Eace inventò tutto per spingere ClitennestraClitemnestra al delitto e vendicare l'uccisione del fratello.<ref name"Igi11">Igino, ''Fabula'', 117.</ref>
 
[[Zeus]] s'affrettò a inviare [[Ermes]] ad Egisto, che gli consigliò di rinunciare al suo piano e gli ricordò che se avesse ucciso Agamennone sarebbe stato a sua volta ucciso dal figlio, non appena avrebbe raggiunto le soglie della maturità. Egisto non ascoltò le eloquenti parole del dio, ripudiò la moglie e si recò a Micene con ricchi doni, animato da atroci propositi di vendetta.<ref>Omero, ''Odissea'', libro I, vv. 37-43.</ref>
 
In un primo momento, ClitennestraClitemnestra respinse le sue proposte, spinta dal buon senso e intimorita da Agamennone che, prima di salpare per Troia, aveva ordinato all'aedo di corte, [[Demodoco]], di sorvegliare la regina e di comunicargli per iscritto ogni piccolo indizio sulla sua mancata fedeltà. Egisto lo acciuffò e lo relegò senza viveri in un'isola deserta, dove le bestie selvatiche e gli animali rapaci spolparono le sue ossa. Clitennestra si lasciò allora sedurre dal fascinoso uomo ed egli celebrò la sua inattesa vittoria sacrificando ad [[Afrodite]] ed offrendo monili d'oro e luminosi tessuti ad [[Artemide]] che maturava un odio profondo per i figli di Atreo.<ref>Omero, ''Odissea'', libro III, vv. 265-275.</ref>
 
ClitennestraClitemnestra macchinò quindi con Egisto di uccidere Agamennone e la schiava Cassandra al loro rientro da Troia. La regina temette che arrivassero inaspettatamente, e scrisse ad Agamennone in una lettera di appiccare un falò sul monte [[Monte Ida (Turchia)|Ida]] non appena Troia fosse caduta.
 
== Note ==