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=='''Prima opera'''==
'''Memoria su i saggi diversi di olio e su della ragia della penisola salentina'''
Giovanni Presta dedicò la sua prima opera all’imperatrice di Russia Caterina II che “per mezzo del Ministro di Napoli signor duca di Serracapriola ricevè in segno di gradimento duecento Zecchini effettivi di Olanda, ed un medaglione di oro col busto dell’Augusta Imperatrice da una parte, e la statua equestre di Pietro il Grande dall’altra”.
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=='''Seconda opera'''==
'''Memoria intorno ai sessantadue saggi diversi di olio'''
Presta con la sua prima opera riuscì a raggiungere un gran successo, per questo decise di iniziare un nuovo progetto molto più ampio. Questo suo secondo lavoro lo dedicò a Ferdinando IV, re delle due Sicilie.
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=='''Terza opera'''==
'''Degli ulivi, Delle ulive, e della maniera di cavar l'olio'''
“Degli ulivi, delle ulive, e della maniera di cavar l’olio” è l’opera più importante di Giovanni Presta sia per la ricchezza dei riferimenti letterari, sia per la lingua, sia per la descrizione delle sue esperienze. L’autore pubblicò questo libro nel 1794, anche se finì di scriverlo due anni prima. Come aveva promesso nella seconda opera dedicò anche questo lavoro a Ferdinando IV re delle Due Sicilie, nella lettera dedicatoria Presta affermava di riuscire a produrre un olio di alta qualità che sarebbe riuscito a far tornare il prestigio per la qualità dell’olio al suo territorio. In quest’opera egli affrontò gli argomenti che aveva presentato nelle famose lettere a Marco Lastri.
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