Jeff Buckley: differenze tra le versioni

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Dopo un mese di sosta, partì per un secondo tour europeo, iniziando da [[Dublino]], per passare, poi, per [[Londra]] e [[Parigi]]. A gennaio, partì per il suo primo tour in [[Giappone]]. Tornò in [[Europa]] il [[6 febbraio]] [[1995]] prima di tornare in [[America]] il [[6 marzo]]. Si esibì, peraltro, in un teatro del [[diciannovesimo secolo]] [[Francia|francese]], il [[Bataclan]], dove venne registrato e pubblicato nel [[EP]] ''[[Live from the Bataclan]]''. Anche una performance del [[25 febbraio]] a [[Rotterdam]] venne pubblicata nel EP ''[[The Grace EPs|So Real]]''. Ad aprile ricominciò il tour, con concerti in America e in Canada, esibendosi al [[Metro (teatro)|Metro]] di [[Chicago]], dove venne filmato e pubblicato nel ''[[Live in Chicago (Jeff Buckley)|Live in Chicago]]''. Inoltre, il [[4 giugno]] suonò ai [[Sony Music Studios]]. Il tour proseguì in Europa tra il [[20 giugno]] e il 18 [[luglio]]. Si esibì nel teatro di [[Edith Piaf]], suo idolo, L'Olympia, durante il ''Festival de la Musique Sacrée'', in cui suonò ''What Will You Say'' in duetto con [[Alim Qasimov]], un cantante dell'[[Azerbaijan]]. L'esibizione venne pubblicata nel [[2001]] nel ''[[Live a L'Olympia]]''.
 
Il ''Mystery White Boy'' tour [[australiano]], con concerti sia a [[Sydney]] che a [[Melbourne]], iniziò il [[28 agosto]] e si concluse il [[6 settembre]], con esibizioni registrate e poi pubblicate nel disco live ''[[Mystery White Boy]]''. La serie di concerti si rivelò un grande successo, tanto che l'album ''Grace'' che divenne [[disco d'oro]] in Australia, vendendo oltre 35,000 copie. Il management di Buckley decise allora di prolungare gli show con nuove date australiane e altre in [[Nuova Zelanda]] nel mese di febbraio.<ref name=JBcomBio/> Buckley si esibì solista al [[Sin-é]] e all'evento [[Mercury Lounge]] di New York.<ref name="PastTours"/> Trascorse, poi, gran parte di febbraio impegnato nell'''Hard Luck Tour'' in Australia e Nuova Zelanda. Il [[1 marzo]] [[1996]] Johnson si esibì per l'ultima volta con Buckley, date le tensioni che si erano create all'interno della band.<ref name=JBcomBio/>
 
Vista la fuoriuscita del batterista, non suonò concerti fino al [[12 febbraio]] [[1997]].<ref>{{cita web |autore=Rebecca Kane|titolo=Jeff Buckley Tourography |editore=jeffbuckley.com |url=http://www.jeffbuckley.com/rfuller/buckley/tourography/kfaktourog6.html |accesso=13 giugno 2008}}</ref> A causa della stanchezza dovuta dal continuo viaggiare, trascorse gran parte dell'anno lontano dai palcoscenici, anche se tra il [[2 maggio]] e il [[5 maggio]] si esibì come [[bassista]] con i Mind Science of the Mind, gruppo dell'amico [[Nathan Larson]].<ref name=JBcomBio/> Nel dicembre del 1996, tornò ad esibirsi live nel "Phantom solo tour", prediligendo i piccoli café del New England nei quali si esibva con nomi fittizi come The Crackrobats, Possessed by Elves, Father Demo, Smackrobiotic, The Halfspeeds, Crit-Club, Topless America, Martha & the Nicotines e A Puppet Show Named Julio.<ref name="PastTours"/> Come giustificazione, scrisse un post sul suo sito internet dicendo: