Prostata: differenze tra le versioni

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Eseguendo l'[[autopalpazione]] una volta al mese la [[prognosi]] avviene con largo anticipo, portando al 90% la probabilità di guarigione.
 
Il [[PSA]] è un importante [[ormone]] secreto dalla [[ghiandola]] prostatica. La sua concentrazione nel [[sangue]] è un [[marcatore]] del tumore alla prostata. Statisticamente, si è notato che un numero elevato di casi di tumore presentava valori di PSA superiori ai 200 mg/litro. Valori al di sopra di questa soglia impongono accertamenti per verificare la presenza del tumore.
 
Sopra i 50 anni, il rischio è più elevato. L'esame del PSA andrebbe oltre i 50 anni eseguito almeno una volta all'anno oltre i 50 anni. Al medico di base è necesssario chiedere di prescrivere l'analisi di questo marcatore nella domanda che viene presentata all'ASL. Nonostante il rischio legato all'età, non rientra nella lista di sostanze che viene sempre rilevata nelle analisi del sangue erichiedee richiede una specifica prescrizione. Ciò comporta un ticket aggiuntivo di pochi euro.
 
Rilevato il tumore alla prostata, si procede all'[[asportazione chirurgica]] della prostata. L'intervento si svolge in [[day hospital]+] e prevede una rapida [[convalescenza]+] di 3 giorni. La conseguenza è la [[sterilità]], ma la qualità della vita ritorna normale.
 
Il [[criptorchidismo]], ovvero la mancata discesa di un testicolo nello [[scroto]] dalla nascita o entro i primi anni di vita, è correlata ad una probabilità 10 volte maggiore di contrarre la malattia ad uno dei due testicoli (incluso quello disceso normalmente nello scroto). Ciò significa statisticamente che oltre il 90% (10/11 precisamente) di quanti attualmente sono malati, sono stati affetti da tale disturbo.