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== CA ==
 
 
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Biography
 
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Biografia
 
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== Improvvisazione ==
[[Immagine:Charlie Parker.jpg|thumb|200px|right|Charlie Parker, un grande improvvisatore]]
 
La trattazione delle numerose tecniche (sostituzioni di accordi, nuove scale, pattern, frasi spostate di semitoni, eccetera), gli stili e le modalità di improvvisazione che si sono sviluppati nel tempo è materia molto estesa e di difficile classificazione.
 
Semplificando, si possono distinguere le seguenti categorie improvvisative:
* parafrasi (lievi modifiche del [[tema (musica)|tema musicale]])
* creazione di melodie originali (sviluppate seguendo le armonie e le [[progressione armonica|progressioni armoniche]])
* creazione libera (il musicista non fa riferimento a regole o armonie).
 
== Tematica ==
L' improvvisazione tematica, tipica del [[Dixieland]], è una delle forme più semplici e tradizionali di improvvisazione e si basa su uno sviluppo melodico che segue le progressioni e le modulazioni armoniche (in sostanza lo schema degli [[accordo|accordi]]) del brano.
Il solista suona su uno o più giri armonici del tema, producendosi in [[variazione|variazioni]] e [[parafrasi]] del tema, usando le note delle [[scala musicale|scale musicali]] associate a ciascun accordo.
Non è difficile eseguire assoli in questo modo, ma è molto facile cadere nella ripetizione e nella monotonia, e solo grandi artisti riescono a non annoiare seguendo questa linea improvvisativa.
Un esempio è lo stile di [[Louis Armstrong]] che si basava sulla modifica e le variazioni del tema principale.
 
== Armonica ==
 
Un nuovo impulso alla tecnica dell'improvvisazione fu data dall'adozione, soprattutto da parte dei protagonisti della rivoluzione [[bebop]] (e tra i massimi [[Dizzy Gillespie]] e [[Charlie Parker]]) di tecniche d'imporvvisazione fondate principalmente sull'impianto armonico del pezzo. Il solista che adotta questo stile si svincola completamente dal materiale tematico e sviluppa il suo assolo principalmente basandosi sulla progressione degli accordi del pezzo (progressione che può essere la stessa del tema o essere differenziata nella sezione solistica).
 
In questo stile, il ricorso ai [[cromatismo|cromatismi]] è molto frequente e nell'impianto complessivo dei pezzi, si nota una minore attenzione alla melodia (accade che il tema sia a volte un mero pretesto per lanciare l'impovvisazione, specialmente nell'opera di Parker) e agli arrangiamenti, mentre si esaspera la ricerca armonica e il ricorso ad accordi più esotici (di tredicesima, diminuiti etc.) rispetto al periodo precedente.
 
Dal punto di vista tecnico questo stile continua a prevalere per la maggior parte degli anni [[Cronologia della musiva 1950-59|50]] ed è quello adottato ad esempio dalla prima maniera del quintetto di [[Miles Davis]], ed è tuttora il favorito (assieme allo stile modale) del [[Mainstream jazz]].
 
Il solista resta comunque vincolato al giro armonico del pezzo (esposto normalmente dal pianoforte) e da qui - dato il numero limitato di strutture in uso - la tendenza compositiva a costruire progressioni armoniche sempre più complesse, cui reagirà il movimento [[modale]].
 
== Modale ==
 
{{quote|La musica era diventata troppo densa. Arrivava un tizio e mi dava dei pezzi pieni di accordi, che non sapevo come suonare.|Miles Davis}}
 
L'album [[Kind of Blue]] di Miles Davis inaugura un nuovo stile d'improvvisazione detto modale, in cui la preminenza viene data alle scale che il solista può utilizzzare, piuttosto che alla pogressione armonica del brano.
 
Quest'ultima, infatti, si semplifica al massimo (si veda in proposito la progressione del brano ''[[So What]]'': 16 misure in Re minore, 8 battute in Mib minore, 8 ancora in Re minore) e costituisce una specie di tappeto sonoro su cui il musicista può espandere al massimo la sua inventiva melodica.
 
Il presentare lunghe sequenze di misure accompagnate da un solo accordo è caratteristica tanto comune della musica jazz modale da diventarne, nell'uso comune, la definizione corrente.
 
== Free ==
 
Il [[free jazz]] celebrò la rottura totale da ogni struttura, melodica, armonica e ritmica. L'improvvisazione è in questo contesto a completo arbitrio del solista (spesso ''dei solisti'', trattandosi di episodi collettivi) che però ha un supporto minimo - a volte una tonalità o un tempo di riferimento, spesso niente del tutto - dall'ambiente musicale.