Multiuser DOS: differenze tra le versioni
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Dal momento che MS-DOS era nato come clone del CP/M, quest'ultimo poteva offrire una limitata compatibilità con MS-DOS - le applicazioni che non richiedevano l'accesso diretto allo schermo o ad altre periferiche potevano essere seguite su CCP/M. Ad esempio, se un programma che lavorava in modalità solo testo come [[PKZip]] funzionava perfettamente ed offriva maggiori funzionalità dell'archiviatore ''Arc'' nativo per CP/M, applicazioni più complesse che agivano direttamente sullo schermo, come [[WordStar]] per DOS, richiedevano versioni native CCP/M per poter funzionare.
CCP/M divenne in seguito Concurrent DOS (noto anche come ''CDOS''), che offriva una compatibilità DOS più completa. La prima versione rilasciata, CDOS 3.2, era compatibile con MS-DOS 1; le versioni successive aggiunsero la compatibilità con MS-DOS 2.x e 3.x. Le versioni 5 e 6 (''Concurrent DOS XM'') potevano effettuare il [[bank switching]] di più di un programma usando la [[
Nel 1987, CDOS venne riscritto, e nacque Concurrent DOS/386. Dal momento che il nuovo sistema operativo funzionava soltanto con processori [[Intel]] [[80386]], ne poteva sfruttare le caratteristiche di [[virtualizzazione]] dell'[[hardware]], cosa che permetteva alla maggior parte delle applicazioni DOS di funzionare su CDOS/386 senza alcuna modifica - anche sui terminali. Il sistema operativo supportava anche l'accesso contemporaneo di più di un utente ai file, permetetndo così alle applicazioni DOS con supporto di [[Rete (informatica)|rete]] di essere eseguite come se si trovassero su PC singoli collegati ad un [[server]] di rete. CDOS/386 rappresentava, perciò, non solo un'alternativa economica a singoli PC, ma permetteva ad un singolo server di reggere il carico di un intero ufficio, senza che fosse necessario investire in stazioni di lavoro, schede o cavi di rete.
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MDOS aveva alcune limitazioni tecniche che ne compromettavano la possibilità di competere con le [[LAN]] basate su [[MS-DOS]]. Richiedeva degli driver di periferica appositamente progettati anche per le periferiche più comuni, dal momento che quelli per MS-DOS non potevano essere usati in un ambiente multiutente o multitasking. L'installazione dei driver era molto più complessa di quanto non fosse in MS-DOS, in cui bastava copiare i file sul disco di avvio e modificare appropriatamente il file CONFIG.SYS - era necessario effettuare il relinking del [[kernel]] MDOS (noto come ''nucleo'') mediante il comando SYSGEN.
MDOS non era in grado di utilizzare molti componenti aggiuntivi per MS-DOS, come gli stack di rete, ed aveva possibilità molto limitate per quel che concerneva il supporto degli sviluppi hardware successivi del mondo PC, quali gli adattatori grafici, le schede sonore, le unità CD-ROM ed i mouse. Sebbene si sia presto posto rimedio ad alcune di queste mancanze - ad esempio, vennero sviluppati dei terminali grafici, che permettevano l'utilizzo di software sviluppato per schede [[Color Graphics Adapter|CGA]], [[Enhanced Graphics Adapter|EGA]] e [[VGA]] - era meno flessibile a questo proposito di quanto non lo fosse una rete di PC singoli; quando il prezzo di questi ultimi cominciò a calare, divenne sempre meno competitivo, sebbene offrisse ancora dei benefici in termini di [[Total Cost of Ownership|TCO]] (costo totale di possesso). A differenza di MP/M, non divenne mai popolare come sistema operativo multitasking per singoli utenti, in parte a causa dei costi delle licenze, in parte a causa della necessità di driver di periferica appositi, a differenza delle alternative DOS quali Quarterdeck [[DESQview]].
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