Fusione nucleare fredda: differenze tra le versioni
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Il giudizio in prima istanza del tribunale di Roma, dopo aver qualificato la Fusione fredda come ''un'ipotesi che attende conferme'', fu di assoluzione e condannò pertanto tutti e 5 i ricercatori in solido al pagamento delle spese processuali<ref>S.Casillo F. Di Trocchio. ''Falsi scoop e scienza spettacolo nei quotidiani'', in ''Falsi Giornalistici'', Alfredo Guidi Editore, 1997. pp 153-154. ISBN 88-7188-142-7<BR>Il giudizio espresso dal tribunale di Roma aggiunge poi:<BR>''lo stesso comportamento tenuto da Fleischmann Martin e Pons Stanley, che in più occasioni fornirono dati tra loro contrastanti, l'omessa citazione del contributo fornito dal professore Jones a quegli stessi studi; le dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione sulle prospettive e gli sviluppi della ricerca, assolutamente privi di qualsiasi riscontro nella realtà, suscitano non poche perplessità circa la correttezza dei due scienziati. Si deve quindi ritenere che le espressioni di severa critica usate negli articoli da Giovanni Maria Pace nei confronti dei fautori della Fusione fredda sono giustificate dall'esistenza di una rilevante contestazione da parte della stessa comunità scientifica non soltanto nei riguardi dell'impostazione teorica della ricerca, ma anche per il modo in cui sono stati condotti gli esperimenti, sono stati divulgati dati relativi, sono state trattate le conclusioni sui futuri sviluppi della ricerca...''</ref>.
Nel 2001 ovverosia dopo quasi 10 anni dalla comparsa dell'articolo e su ricorso promosso dai cinque ricercatori, la Corte d'Appello di Roma ribaltò la sentenza di primo grado<ref>Sentenza n. 3864/01 del 23 ottobre 2001 da parte della Corte d'Appello di Roma Prima sezione Civile.in quanto aveva accertato l'illecito commesso dall'autore dell'articolo (in relazione all'art. 595 c.p.).</ref> e quindi condannò ''La Repubblica'' nelle figure del suo editore, del direttore del quotidiano e del giornalista Giovanni Maria Pace a un risarcimento monetario nei confronti dei due ricercatori M. Fleischmann, S. Pons.<ref>Sul risarcimento la sentenza così dispose:<BR>''Condanna la Società Gruppo Editoriale L'Espresso S.p.a., Eugenio Scalfari e Giovanni Maria Pace, in solido tra loro, al risarcimento del danno nei confronti dei detti appellanti, che liquida il L. 100.000.000 in favore di ciascuno di essi, nonché al rimborso delle spese etc..''</ref> La motivazione, antitetica a quella di primo grado, si fondò sulla constatazione che la precedente sentenza ignorava ''..le informazioni pubblicate, non solo in atti scientifici, ma anche dalla stampa e segnatamente dal quotidiano "La Repubblica" sul positivo andamento della ricerca nel settore "de quo", affermando anzi il contrario''<ref>Il perito del tribunale di Roma, Professor Giovanni Lichieri, ordinario di chimica fisica Università di Stato, è autore della Consulenza Tecnica d'ufficio (Sentenza 3864/01 della Corte d'Appello di Roma, 2001, pp. 5.): ''..tra l'aprile 1989 e il settembre 1992 sono stati dedicati, sulle riviste scientifiche, 743 articoli, dei quali 332 a carattere sperimentale, di questi 115 si sono espressi favorevolmente, 147 in modo negativo, 70 non hanno descritto risultati decisivi in un senso o nell'altro; dei 183 articoli a contenuto teorico, 76 hanno espresso opinioni favorevoli, 32 contrari, 75 non hanno preso posizione; dei 104 lavori di rassegna e discussione, 20 hanno dato giudizio positivo, 35 negativi, 49 hanno concluso nel dubbio.''. Di fatto il tribunale, con il riesame degli atti, ha rivalutato la consulenza tecnica di ufficio redatta dal Professor Giovanni Lichieri e depositata il 3 marzo 1994. Sullo stato di avanzamento delle ricerche nel settore della fusione fredda tra il 1989 al 1992, negando che ''..vi fossero elementi sufficienti per riconoscere il fallimento della ricerca..'' negava pure che nelle successive precisazioni-correzioni fornite da M. Fleischmann, S. Pons, ''..vi fossero manipolazioni, da cui inferire un loro tentativo di sottile inganno verso la comunità degli scienziati e verso la società''.</ref>. La sentenza passò in giudicato senza che
=== 1994: la fusione fredda Nichel-Idrogeno (Ni-H) ===
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