Gaio Trebazio Testa: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 17:
}}
Fu in stretti rapporti di amicizia e confidenza con [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]], [[Augusto]], [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]], [[Gaio Cilnio Mecenate|Mecenate]] oltre che con [[Cicerone]], col quale intrattenne un fitto [[epistolario]] e che gli dedicò
In qualità di giureconsulto, seguì Cesare nelle sue [[conquista della Gallia|campagne galliche]], ricoprendo, anche se solo formalmente, la carica di [[tribuno militare]]. Fu inoltre ascoltato consigliere di [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] ed ebbe notevole fama quale maestro di [[Marco Antistio Labeone]], che, nella fase evolutiva che dalla ''[[repubblica romana|Res publica]]'' al [[principato (storia romana)|Principato]], sarà l'artefice di quel movimento innovatore del [[diritto romano]] che sarebbe stato detto dei [[Proculiani]].
|