Elio Pandolfi: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Diplomatosi all'[[Accademia Nazionale d'Arte Drammatica]] di Roma, debuttò a [[Venezia]] nel [[1948]] come [[mimo]]-[[balletto|ballerino]] in ''[[Le maleheur d'Orphée]]'' di [[Darius Milhaud|Milhaud]]; nello stesso anno entrò con [[Orazio Costa]] al [[Teatro Piccolo (Roma)|Piccolo Teatro di Roma]].
 
==La radio==
 
Alla [[radio (mass media)|radio]] approdò nel [[1949]], scritturato da [[Nino Meloni]] (su segnalazione di [[Bice Valori]]) per la Compagnia del [[teatro]] comico musicale di [[Radio Roma]].
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Come doppiatore cinematografico è stato la ''voce italiana'' dell'attore francese [[Jacques Dufilho]] in tutti i film della serie sul Colonnello Buttiglione, e fra i tanti lavori di doppiatore, ha doppiato [[Donald O'Connor]] in "[[Cantando sotto la pioggia]]" (Cosmo Brown, nella canzone "Ma che fa").
 
Elio Pandolfi è stato un doppiatore molto attivo all'interno di [[Carosello]], dando voce a una serie di personaggi animati, soprattutto della [[Paul Film]] di [[Paul Campani]]. In particolare era la voce di Toto del duo [[Toto e Tata]], mentre Tata era interpretata da [[Isa Di Marzio]].
==Televisione==
 
In ambito [[cinema]]tografico, dove debuttò nel [[1952]] con ''[[Altri tempi (film 1952)|Altri tempi]]'' di [[Alessandro Blasetti|Blasetti]], oltre che per vari ruoli secondari (e la trasposizione di ''[[Scanzonatissimo (film)|Scanzonatissimo]]'') merita di essere ricordato come doppiatore di talento: sua la voce di [[Stan Laurel]] nei ridoppiaggi degli anni Sessanta, così come di [[Donald O'Connor]] nella performance musicale ''Ma che fa'' in ''[[Cantando sotto la pioggia]]'' (1952), di vari personaggi in ''[[8½]]'' di [[Federico Fellini|Fellini]] ([[1963]]), e di [[Joel Grey]] in ''[[Cabaret (film)|Cabaret]]'' ([[1972]]).
 
Negli [[anni 1970|anni settanta]], tra gli impegni teatrali (''[[Alleluja brava gente]]'' di Garinei e Giovannini, [[1970]]; ''[[Il vizietto]]'' di [[Luciano Salce|Salce]], [[1979]]) e [[televisione|televisivi]] (vari spettacoli e romanzi sceneggiati), continuò a partecipare ad alcune trasmissioni radiofoniche come ''[[Il fischiatutto]]'' ([[1971]]) e ''[[Lei non sa chi sono io!]]'' (1972).
 
Tra la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] e il decennio successivo, è tornato alla radio, soprattutto come lettore, in trasmissioni come ''[[Mi racconti una fiaba?]]'' ([[1987]]-[[1991|91]]), ''[[Impara l'arte e Il Signor Bonalettura]]'', questi due ultimi programmi condotti da [[Luciano Rispoli]].
Attore fra i più affezionati al mezzo, Pandolfi continua a frequentare i [[microfono|microfoni]] della radio, partecipando da diversi anni al programma di [[Rai Radio Tre]] ''[[Hollywood Party (trasmissione radio)|Hollywood Party]]'', e conducendo dal [[2002]] ''[[Di tanti palpiti]]''.
 
Pandolfi inoltre alterna al cinema anche esperienze teatrali fino al 2000 quando debutta con ''[[La mandragola]]'' di [[Niccolò Machiavelli]] con la regia di [[Paolo Gazzarra]] con [[Antonella Elia]].
 
Pandolfi ha lavorato anche in televisione partecipando a varietà e sceneggiati:
*''[[Fuori programma]]'', presentano Elio Pandolfi e [[Raffaele Pisu]], con il complesso di [[Bruno Quirinetta]], con [[Tino Scotti]], [[Gianni Agus]] e [[Giulio Marchetti]], le domeniche, alle ore 17, [[1955]].
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==Prosa radiofonica RAI==
*''Gli errori di Giosuè'', radiodramma di [[Ugo Ronfani]], con [[Angelo Calabrese]], [[Adriana Parrella]], [[Renato Cominetti]], Elio Pandolfi, [[Gino Pestelli]], [[Fernando Solieri]], [[Roberto Villa]], [[Dario Dolci]], regia di [[Alberto Casella]], trasmessa il [[16 novembre]] [[1951]].
 
==Carosello==
 
Elio Pandolfi è stato un doppiatore molto attivo all'interno di [[Carosello]], dando voce a una serie di personaggi animati, soprattutto della [[Paul Film]] di [[Paul Campani]]. In particolare era la voce di Toto del duo [[Toto e Tata]], mentre Tata era interpretata da [[Isa Di Marzio]].
 
==Il cinema==
 
In ambito [[cinema]]tografico, dove debuttò nel [[1952]] con ''[[Altri tempi (film 1952)|Altri tempi]]'' di [[Alessandro Blasetti|Blasetti]], oltre che per vari ruoli secondari (e la trasposizione di ''[[Scanzonatissimo (film)|Scanzonatissimo]]'') merita di essere ricordato come doppiatore di talento: sua la voce di [[Stan Laurel]] nei ridoppiaggi degli anni Sessanta, così come di [[Donald O'Connor]] nella performance musicale ''Ma che fa'' in ''[[Cantando sotto la pioggia]]'' (1952), di vari personaggi in ''[[8½]]'' di [[Federico Fellini|Fellini]] ([[1963]]), e di [[Joel Grey]] in ''[[Cabaret (film)|Cabaret]]'' ([[1972]]).
 
Negli [[anni 1970|anni settanta]], tra gli impegni teatrali (''[[Alleluja brava gente]]'' di Garinei e Giovannini, [[1970]]; ''[[Il vizietto]]'' di [[Luciano Salce|Salce]], [[1979]]) e [[televisione|televisivi]] (vari spettacoli e romanzi sceneggiati), continuò a partecipare ad alcune trasmissioni radiofoniche come ''[[Il fischiatutto]]'' ([[1971]]) e ''[[Lei non sa chi sono io!]]'' (1972).
 
Tra la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] e il decennio successivo, è tornato alla radio, soprattutto come lettore, in trasmissioni come ''[[Mi racconti una fiaba?]]'' ([[1987]]-[[1991|91]]), ''[[Impara l'arte e Il Signor Bonalettura]]'', questi due ultimi programmi condotti da [[Luciano Rispoli]].
 
Attore fra i più affezionati al mezzo, Pandolfi continua a frequentare i [[microfono|microfoni]] della radio, partecipando da diversi anni al programma di [[Rai Radio Tre]] ''[[Hollywood Party (trasmissione radio)|Hollywood Party]]'', e conducendo dal [[2002]] ''[[Di tanti palpiti]]''.
 
Pandolfi inoltre alterna al cinema anche esperienze teatrali fino al 2000 quando debutta con ''[[La mandragola]]'' di [[Niccolò Machiavelli]] con la regia di [[Paolo Gazzarra]] con [[Antonella Elia]].
 
==Filmografia==