Oppido Lucano: differenze tra le versioni

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====Peuketiantes====
Che il territorio di Oppido fosse abitato da popolazioni stabili sin dall'antichità, era saputo e accertato da scritti antichi, ruderi e numerosi ritrovamenti.
Ritrovamenti archeologici risalenti al [[VI secolo a.C.]], avvenuti sul monte Montrone e in Via Appia, suggeriscono la presenza di rispettivamente una [[necropoli]] e di un villaggio formato da nuclei di capanne sparse, del popolo dei [[Peuketiantes]].
 
I Peuketiantes abitavano le aree interne montuose della [[Basilicata]] settentrionale ed erano affini alle [[Apuli|popolazioni apule]]. Essi vengono ricordati dallo storico [[Ecateo di Mileto]] come ''genti che, al contrario degli [[Enotri]], seppelliscono i defunti in posizione fetale, in una sorta di ricongiungimento della vita con la morte''. In [[Vaglio di Basilicata|Serra di Vaglio]] era il loro centro nevralgico, il cui insediamento si connota come un abitato di tipo Greco per la presenza di strade e di grandi edifici in muratura.
 
La cultura materiale dell’area è contraddistinta dalla ceramica a decorazione geometrica monocroma e bicroma, come quella delle fabbriche di Oppido e di altri villaggi quali [[Cancellara]], [[Ruvo del Monte]] e [[Satriano]]. Le sepolture rinvenute ad Oppido sono caratterizzate da ceramiche indigene a decorazioni geometriche e restituiscono raramente oggetti d’importazione greca ed etrusca, come bacilli in bronzo, [[kylix]] per bere vino di produzione coloniale.
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====Lucani====
 
L'arrivo dei [[lucani]] avviene intorno al [[V secolo a.C.]] che riorganizza i villaggi e la società indigena. Nella [[Basilicata]] settentrionale, ritrovamenti risalenti al [[IV secolo a.C.]], si riferiscono a fattorie o a piccoli insediamenti rurali, come Seroto di [[Albano]] e altre, come Oppido ad estesi abitati con case disposte intorno a cortili comuni ed edifici monumentali.
 
L’organizzazione delle [[necropoli|necropolis]] e la distribuzione delle sepolture degli oggetti di corredo riflettono l’articolazione sociale delle comunità lucane per gruppi famigliari. Con l’arrivo di queste genti [[Osci|Osco-Sannite]] cambia il rituale di deposizione: il defunto, infatti, viene collocato nella tomba in posizione supina e non più rannicchiato sul fianco come usavano i [[Peuketiantes]].
[[Immagine:Anfora .jpeg|thumb|200px|Da Oppido Lucano IV secolo a.C., anfora apula a figure rosse della bottega ''del sakkos bianco-del kantharos''.
Lato A: registro superiore, ratto di [[Crisippo]], [[Laio]] e [[Crisippo]] su quadriga tra [[Pelope]] con veste orientale e [[Edipo]]; registro inferiore, corteo di offerenti presso un monumento funebre. Lato B (visibile): registro superiore, scena di [[libagione]]; registro inferiore, offerenti]]
 
Dai ritrovamenti della [[necropoli]] di Oppido sul monte Montrone, così come anche di altri centri, emerge che gli esponenti della comunità vengono sepolti in tombe monumentali, del tipo a semicamera e a camera.
Rarissimi sono i casi di [[bustum]], con il defunto semicremato. Le donne sono accompagnate, nel lungo viaggio verso l’oltretombal’[[oltretomba]], dagli ornamenti e dai simboli della cerimonia nuziale e del focolare domestico: vasi da toeletta e per le nozze ([[Lebes_Gamikos|lebes gamikos]]) a figure rosse o a vernice nera, spiedi e alari per arrostire le carni, strumenti per filare e tessere, terrecotte che riproducono i frutti della terra. Gli uomini sono caratterizzati come guerrieri e vengono sepolti con punte di lancia e giavellotti in ferro, cinturoni in bronzo. I numerosi vasi da mensa rimandano alla celebrazione dei banchetti funebri.
 
====Romani====
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A partire dalla decisiva [[battaglia di Porta Collina]] (82 a.C.), i [[lucani]] vengono definitivamente sconfitti dai [[romani]] e vengono poi successivamente [[Romanizzazione (storia)|romanizzati]].
L'arrivo dei [[romani]], segna il rafforzamento della centralità del territorio di Oppido con la costruzione di importanti assi viarii tra [[Lucania]] e [[Apulia]].
 
Numerose sono le presenze di grandi complessi romani, come le ville a scopo agricolo, tra cui quella di Masseria Ciccotti,quelle di San Francesco e di Piano della Campana e come i grandi complessi termali, con relativi acquedotti, di Sant'Igino e Gagliardi.
 
===Età medievale===