Death Note: differenze tra le versioni

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I Death Note sono dei quaderni neri dall'aspetto perfettamente comune, solitamente in possesso degli [[shinigami]], in grado di uccidere qualunque persona a patto che si verifichino certe condizioni, prima fra tutte la conoscenza del nome esatto e del volto della vittima. Attraverso l'utilizzo del Death Note si può anche specificare la causa della morte ed altri eventuali dettagli in modo tale da obbligare il soggetto condannato a compiere delle attività contro la sua volontà ed ordinate dallo shinigami (per esempio, «X scrive una certa cosa e poi muore» o «X fa una determinata azione e poi muore»). In questa maniera il Death Note diventa non solo uno strumento di morte, ma anche un modo per piegare l'altrui volontà a compiere delle azioni che favoriscano il possessore del quaderno. La parte funzionale del Death Note è la carta che compone le pagine: anche brandelli o ritagli delle singole pagine, pur separate dal quaderno, se utilizzate sortiscono lo stesso effetto. È da notare come, in [[Lingua giapponese|giapponese]], le parole {{Nihongo|"carta"|紙|kami}} e {{Nihongo|"dio"|神|kami}}, pur scrivendosi con differenti [[kanji]], siano [[Omofonia (linguistica)|omofone]].<br />
L'opera comincia con un solo quaderno in possesso di un solo essere umano, ma via via che si snoda la storia faranno la loro comparsa altriun altro quaderniquaderno ed altri utilizzatori, per un totale di quattrodue quaderni e cinque Kira<ref>[http://main.deathgod.org/ownership/ Cronologia di quaderni ed utilizzatori su ''Death god''].</ref>, nell'ordine d'uso: Light Yagami, Misa Amane, Kyosuke Higuchi, Teru Mikami e Kiyomi Takada.
 
== Simbologia ==