Egisto Malfatti: differenze tra le versioni

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In teatro completamente padrone della scena e del pubblico, sempre "prima donna" e "deus ex machina" dello spettacolo, sottolineando emozioni e personaggi con sapienti sguardi o movimenti degli occhi e del corpo, alternando il riso alla lacrima, le entrées da clown del circo ad assoli di struggente malinconia.
 
In tutte le sue opere teatrali e letterarie ha cercato di mettere in evidenza l'umanità e la dignità dei personaggi, soprattutto quelli più poveri e derelitti. Inoltre ha inteso trasferire e salvare, per quanto possibile, il patrimonio culturale di una comunità, fatto di linguaggio, di gesti ed emozioni, che altrimenti si sarebbe perso con la scomparsa degli ultimi testimoni di un'epoca.
 
Palcoscenico e interpretazioni dunque non fini a se stessi, bensì mezzo per dire, per dare e soprattutto per lasciare.
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* "..la storia della mia vita deve essere la storia della mia poesia", Egisto Malfatti.
* "..ma che vi sto a dì com'era.... com'era lo sapevimo tutti!!!!", [[Enrico Casani]].
* ".. Un cantautore straordinario come Egisto Malfatti, viareggino, purtroppo è morto senza avere avuto il successo che meritava. La sua canzone "Passeggiata Margherita" dedicata al Lungomare come era all’inizio del Novecento è vera poesia.", [[Riccardo Marasco]].
 
== Associazioni, premi e manifestazioni dedicate a E. Malfatti ==