Magic Johnson: differenze tra le versioni

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Molti temevano che "Magic" potesse in un certo senso "sgonfiarsi" all'impatto con la lega preofessionistica, fatto che accadeva, e accade tuttora, a molti promettenti giocatori universitari. Al contrario, però, Johnson sfruttò l'occasione per fare il definitivo salto di qualità, affermandosi già al suo primo anno come un elemento di grande spicco, riuscendo ad inserirsi in un team ricco di storia e stelle e molto competitivo, vincendo, come già detto, il premio "NBA Finals Most Valuable Player Award", il premio per il miglior giocatore delle finali, alla sua prima stagione nel [[1980]], quando addirittura giocò la sesta gara di finale contro i [[Philadelphia 76ers]] segnando 42 punti, ricoprendo il ruolo di [[Centro (pallacanestro)|centro]] al posto dell'infortunato [[Kareem Abdul-Jabbar]].
 
Con "Magic", i [[Los Angeles Lakers|Lakers]] vincono in totale cinque campionati [[National Basketball Association|NBA]]: [[1980]], [[1982]], [[1985]], [[1987]] e [[1988]]. Per tre anni, "Magic" vince l'[[Premio NBA miglior giocatore dell'anno|NBA MVP Award]] (il premio per il giocatore dell'anno della [[National Basketball Association|NBA]]), nel [[1987]], [[1989]] e [[1990]]. Probabilmente per la franchigia di [[Los Angeles]] questi sono gli anni migliori e, in ricordo di questo periodo in cui le partite venivano chiamate Show Time, la maglia numero 32 indossata da Magic fu ritirata dalla franchigia californiana.
 
"Magic" si conferma un giocatore rivoluzionario e completo, pronto per essere utilizzato in ogni ruolo, anche se è come playmaker che ha lasciato un segno indelebile nella storia della [[National Basketball Association|NBA]] e della [[pallacanestro]] mondiale.