Operazioni militari alleate della guerra del Vietnam (1967): differenze tra le versioni
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{{Conflitto
|nome del conflitto=Assedio di Mantova
|parte_di=della [[Prima coalizione|Guerra della prima coalizione]]
|immagine=[[File:Favorite.JPG|200px]]
|didascalia=Battaglia de ''La Favorita''
|luogo=[[Mantova]]
|data= [[3 giugno]] - [[31 luglio]] [[1796]] <br/> inizio agosto - [[12 settembre]] 1796 <br/>
|esito=Vittoria francese
|schieramento1=[[File:Flag of France.svg|border|22px]] [[Prima repubblica francese]]
|schieramento2=[[File:Flag of the Habsburg Monarchy.svg|border|22px]] [[Sacro Romano Impero]]
|comandante1=[[Napoleone Bonaparte]] <br /> [[Jean Mathieu Philibert Sérurier]] <br /> [[Charles Édouard Jennings de Kilmaine]]
|comandante2=[[Dagobert Sigmund von Würmser]]
|effettivi1=
|effettivi2=12.000 uomini e 316 cannoni (1º assedio) <br/>
|perdite1=
|perdite2=18.000 morti, 16.000 prigionieri
}}
{{Battaglie della Prima coalizione}}
L''''assedio di Mantova''' ebbe luogo durante la [[campagna d'Italia (1796-1797)|campagna d'Italia]] del 1796-1797 iniziata da [[Napoleone Bonaparte]], il quale, dopo aver sconfitto [[Vittorio Amedeo III]] e le forze austriache di [[Jean-Pierre de Beaulieu]] a [[battaglia di Lodi|Lodi]], si spinse verso ovest cingendo d'assedio la città dell'attuale [[Lombardia]]. L'assedio si articolò in tre fasi: una prima volta i francesi levarono l'assedio per fronteggiare la controffensiva dei generali austriaci [[Dagobert Sigmund von Würmser|Würmser]] e [[Vitus Freiherr von Quosdanovich|Quosdanovich]] che, benché sconfitti, riuscirono a rinforzare la guarnigione ritornata nel frattempo sotto assedio; il secondo assedio ebbe termine il 12 settembre 1796 quando Würmser, tallonato dai francesi, forzò con successo il blocco nemico entrando con i suoi uomini in città ma rimanendovi a suo volta bloccato;
== Situazione ==
{{vedi anche|battaglia di Lodi}}
A seguito della [[battaglia di Lodi|sconfitta austriaca di Lodi]], i francesi avanzarono rapidi verso ovest obbligando il comandante austriaco, [[Jean-Pierre de Beaulieu]], ad una ritirata prima sull'[[Adige]] e poi su [[Trento]]. I 12.000 austriaci acquartierati nella fortezza di [[Mantova]] non riuscirono, per via della veloce avanzata francese, a ripiegare in tempo e decisero di asserragliarsi nella città, ben difesa da 316 cannoni e protetta da [[Laghi di Mantova|tre laghi]] a nord e ad est e da paludi malariche che ne rendevano impossibile l'accesso da sud ed ovest, oltre che da una imponente serie di fortificazioni, la più importante delle quali era il [[Castello di San Giorgio (Mantova)|Castello di San Giorgio]] che sorvegliava la strada per [[Legnago]].<ref>{{Cita|Chandler2006|pp. 144 e 146|Chandler 2006|harv=s}}.</ref>
== Storia ==
=== Primo assedio ===
Le truppe francesi al comando del generale [[Jean Mathieu Philibert Sérurier|Sérurier]] raggiunsero [[Mantova]] il 4 giugno 1796. Non avendo comunque un numero sufficiente di uomini (dodicimila soldati) per condurre un vero assedio della città, egregiamente protetta a est, nord e ovest dai [[laghi di Mantova|tre laghi]] formati dal fiume [[Mincio]] e a sud difesa da paludi e canali, Sérurier ne impose il blocco e cominciò ripetuti bombardamenti. <br> La discesa nella pianura padana dell'esercito austriaco guidato dal nuovo comandante [[Dagobert Sigmund von Würmser]] obbligò i francesi a togliere l'assedio alla città di Mantova per poter concentrare le truppe disponibili. Il 1º agosto i francesi già si dirigevano verso le [[colline moreniche]] a sud del [[lago di Garda]]. La tattica napoleonica ebbe successo in quanto il [[5 agosto]] [[1796]] le truppe imperiali furono sconfitte a [[Battaglia di Castiglione (1796)|Castiglione delle Stiviere]].
=== Secondo assedio ===
Würmser cercò in altre tre occasioni di rompere l'assedio, ma definitivamente desistette dopo la sconfitta de ''La Favorita'', dove un esercito austriaco al comando di [[Provera]] unito alle truppe accorse da Mantova fu sconfitto dalle truppe francesi il [[14 gennaio]] [[1797]]. Il quarto tentativo austriaco di rompere l'assedio era fallito. Il [[2 febbraio]] [[1797]] Wurmser concordò la resa e l'assedio di Mantova terminò. Caduto l'ultimo possedimento austrico in Italia, Napoleone non aveva più ostacoli sulla strada che lo avrebbe portato ad attraversare le Alpi verso [[Vienna]].
=== Terzo assedio e caduta della città ===
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
<!-- ordine alfabetico per cognome, grazie! -->
* {{cita libro | cognome= Chandler | nome=David G. | titolo=Le campagne di Napoleone, vol. I| editore=[[Rcs MediaGroup|BUR]] | città=Milano | anno=2006 |annooriginale =1992 |edizione =9ª edizione |id= ISBN 88-17-11904-0 |cid=Chandler2006 }}
* Luigi Pescasio, ''Mantova assediata 1796-1797'', Edizioni Bottazzi, [[Suzzara]], 1989. {{NoISBN}}
{{portale|guerra|guerre napoleoniche}}
<nowiki>[[Categoria:Storia di Mantova|Assedio di Mantova]]
[[Categoria:Assedi|Mantova]]</nowiki>
[[en:Siege of Mantua (1796–1797)]]
[[fr:Siège de Mantoue (1796-1797)]]
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