Wikipedia:Cestino/Milan/1: differenze tra le versioni

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{{quote|...Di colpo, dalle nubi squarciat' come da due potenti mani spunta il crapino di Dio - un bell'uomo, sui quarant'anni - che punta il suo indice tremendo su i' ccampo di San Siro e dice: "[[Gianni Rivera]], ciapp' questo pallone, un Tango, e vai in giro per il mondo a insegnare il giuoco del calcio!|Donato ([[Diego Abatantuono]]) dal film ''[[Eccezzziunale... veramente]]''}}
 
L''''Associazione Calcio Milan''' è launa maggioredelle squadradue maggiori società di [[calcio (sport)|calcio]] di [[Milano]] (l'altra èinsieme lall'[[Internazionale Football Club|Inter]]).
 
È una delle più note squadre [[Italia|italiane]]. Secondo un'indagine commissionata da Istat e Abacus del 2005 il Milan è la seconda squadra per numero di tifosi in Italia con 7,4 milioni di appassionati. Inoltre è tra le più gloriose e titolate compagini di tutto il mondo: insieme al [[Real Madrid]], all'[[Independiente]] ed al [[Boca Juniors]] è la squadra ad aver vinto più titoli internazionali (15). Vanta inoltre 17 scudetti, 5 Coppe Italia, 5 Supercoppe Italiane, 2 Coppe Latine, 3 Medaglie del Re, 1 Mundialito per club e 1 Mitropa Cup.
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Venne fondata nella fiaschetteria toscana di via Berchet (secondo altre fonti all'Hotel du Nord), a Milano, il [[18 dicembre]] [[1899]] da [[Herbert Kilpin]], inglese con la passione per il ''football'' importata direttamente dall'[[Inghilterra]]. Insieme alla passione, Kilpin portò con sé una serie di ''mute'' (i completi di gioco) della squadra di cui era, oltremanica, acceso sostenitore. Da allora il Milan vestirà la classica maglia a strisce di colore rosso-nero.
Nel [[gennaio]] [[1900]], la squadra,sotto la direzione del primo presidente Alfred Edwards, la squadra vince la [[Medaglia del Re]] controsconfiggendo la [[Juventus]] per 2-0. Il (trofeo, messo in palio dal re [[Umberto I di Savoia]]), è il suo primo trofeo,vinto successodal Milan e la chesua saràconquista bissatoè anchebissata l'anno successivo.
[[Image:Milan first champion.jpg|thumb|left|200px|Il Milan del primo scudetto nel 1901]]
I rossoneri salgono presto alla ribalta delle cronache calcistiche italiane conquistando il primo titolo nazionale nel [[1901]], interrompendo la serie di vittorie consecutive del [[Genoa CFC|Genoa]], sconfitto in finale per 3-0. La squadra guidata dal leggendario capitano [[Kilpin]] sarà sconfitta nella finale dell’anno dopo, ad opera dei genoani, e nel [[1906]] riuscirà a bissare il titolo. In quell’occasione ci fu uno dei primi “casi” del calcio italiano: dopo il girone finale Milan e [[Juventus Football Club|Juventus]] (campione d’Italia in carica) erano a pari punti, per cui fu necessaria una gara di finale. Si giocò a [[Torino]] sul campo dei bianconeri, in virtù della loro migliore differenza reti, ma il confronto terminò in parità (0-0) dopo i tempi supplementari. [[Image:Milan second champion.jpg|thumb|left|200px|Il Milan del secondo scudetto nel 1906]] A quei tempi non si tiravano i calci di rigore, si procedeva alla ripetizione della partita: la Federazione scelse il neutro dell’U.S. Milanese a [[Milano]], ma i bianconeri in segno di protesta rinunciarono a giocare. Il Milan poté tuttavia sancire la legittimità del suo successo ripetendo l’exploit l’anno dopo ([[1907]]).
I rossoneri salgono presto alla ribalta delle cronache calcistiche italiane conquistando il primo titolo nazionale nel [[1901]], interrompendo la serie di vittorie consecutive del [[Genoa CFC|Genoa]], sconfitto in finale per 3-0. La squadra guidata dal leggendario capitano [[Kilpin]] sarà sconfitta nella finale dell’anno dopo, ad opera dei genoani, e nel [[1906]] riuscirà a bissare il titolo. In quell’occasione ci fu uno dei primi “casi” del calcio italiano: dopo il girone finale Milan e [[Juventus Football Club|Juventus]] (campione d’Italia in carica) erano a pari punti, per cui fu necessaria una gara di finale. Si giocò a [[Torino]] sul campo dei bianconeri, in virtù della loro migliore differenza reti, ma il confronto terminò in parità(0-0) dopo i tempi supplementari. [[Image:Milan second champion.jpg|thumb|left|200px|Il Milan del secondo scudetto nel 1906]] A quei tempi non si tiravano i calci di rigore, si procedeva alla ripetizione della partita: la Federazione scelse il neutro dell’U.S. Milanese a [[Milano]], ma i bianconeri in segno di protesta rinunciarono a giocare. Il Milan poté tuttavia sancire la legittimità del suo successo ripetendo l’exploit l’anno dopo ([[1907]]).
Nel [[1908]], a seguito dei dissidi interni riguardo alla necessità o meno di tesserare giocatori stranieri, un'ala per certi versi "''progressista''" della dirigenza si separa dalla società fondandone,il 9-3-1908,una nuova denominata [[Internazionale Football Club]].
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La stagione [[1995]]-[[1996]], l'ultima del ciclo di Capello, si chiude con l'ennesimo trofeo, lo scudetto, il quarto in cinque anni. Il campionato è dominato, tant'è che alla fine saranno 8 i punti di vantaggio dalla [[Juventus]]. In [[Coppa UEFA]] l'avventura del Milan finisce ai quarti dopo l'eliminazione per mano del [[FC Girondins de Bordeaux|Bordeaux]] di [[Zinedine Zidane]]. A fine stagione l'allenatore goriziano lascia, mettendo fine ad una serie interminabile di successi.
 
===IlLa bienniocrisi didel crisiperiodo 1996-1998===
Tra il [[1996]] e il [[1998]], dopo esser stato al vertice del calcio nazionale ed europeo per un intero decennio, il Milan conosce due anni molto difficili, conclusisi con pessimi piazzamenti in campionato (11° e 10° posto nelle stagioni [[1996]]-[[1997]] e [[1997]]-[[1998]]) e una brusca eliminazione dalla [[UEFA Champions League|Champions League]] nella stagione [[1996]]-[[1997]], quando il ''Diavolo'' è estromesso nella fase a gruppi dopo la sconfitta interna contro il [[Rosenborg]] per 2-1. Alla base del fallimento ci sono acquisti e scelte tecniche sbagliate, ma anche la dura realtà di un ciclo che ormai è volto al termine.
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La stagione [[2000]]-[[2001]] si rivela insoddisfacente. La squadra non convince e nel marzo del [[2001]] viene estromessa dalla Champions League. L'eliminazione costa la panchina ad Alberto Zaccheroni, che viene sostituito da [[Cesare Maldini]], vecchia gloria rossonera e padre di [[Paolo Maldini|Paolo]]. Alla fine il Milan si classifica al 6° posto, qualificandosi per la [[Coppa UEFA]], ma l'immagine storica della stagione è senza dubbio lo storico trionfo nel derby in trasferta contro l'[[Internazionale Football Club|Inter]], sconfitta per 6-0 l'[[11 maggio]] [[2001]].
 
===Il ciclo vincente di Ancelotti===
====Da Terim ad Ancelotti====
Nell'estate [[2001]] [[Fatih Terim]], [[allenatore]] [[Turchia|turco]] già della [[Fiorentina]], diventa il nuovo tecnico del Milan. A [[novembre]], però, è esonerato e sostituito da [[Carlo Ancelotti]]. L'allenatore emiliano guida la squadra alla semifinale di [[Coppa UEFA]], dove il Milan è eliminato dal [[Borussia Dortmund]] (seconda semifinale di sempre nella competizione) e al 4° posto in campionato, risultato che dà l'accesso ai preliminari di Champions League.
 
La stagione [[2002]]-[[2003]] è quella della risurrezione. Il Milan torna a vincere la [[UEFA Champions League 2003|Champions League]] dopo nove anni (sesta affermazione europea), sconfiggendo ai calci di rigore la Juventus, rivale storica. Tre giorni più tardi, a suggello di una stagione indimenticabile, arriva la vittoria della [[Coppa Italia]], la quinta per i rossoneri, la prima sotto la gestione [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] a 26 anni dall'ultimo successo in tale competizione. In campionato, dopo un ottimo girone d'andata (campione d'inverno), la squadra rallenta il passo e giunge terza. Il [[29 agosto]] [[2003]] conquista la sua quarta [[Supercoppa Europea]] (terzo trofeo stagionale) battendo il [[FC Porto|Porto]] per 1-0 a [[Montecarlo]].
====Il ritorno al vertice====
[[Image:Paolo Maldini CL 2003.jpg|thumb|right|300px|Paolo Maldini alza al cielo la Coppa dei Campioni. Alla sua sinistra e alla sua destra si riconoscono, rispettivamente, Gennaro Gattuso e [[Cristian Brocchi]]]]
La stagione [[2002]]-[[2003]] è quella della risurrezione. Come sottolineato da molti critici, i rossoneri giocano un calcio spettacolare, espresso da un modulo innovativo (il 4-3-1-2) ideato dall'allenatore [[Carlo Ancelotti]] per far convivere nella stessa formazione iniziale [[Andrea Pirlo]] e [[Manuel Rui Costa]]. Nel sistema di gioco dei rossoneri il [[Portogallo|portoghese]] è impiegato come [[trequartista]] classico, mentre Pirlo, dirottato in posizione più arretrata, diventa sin da subito il fulcro dell'intera manovra. Schierato nell'inedito ruolo di regista arretrato davanti alla [[difesa]], l'ex [[calciatore]] dell'[[Inter]] è affiancato da [[Clarence Seedorf|Seedorf]], mezzala con compiti offensivi e abile negli inserimenti, e [[Gennaro Gattuso|Gattuso]], ottimo [[interditore]]. Gli altri punti di forza della squadra sono una difesa validissima, che ha in [[Paolo Maldini]] ed [[Alessandro Nesta]] i suoi pilastri, e una coppia d'[[attacco]] molto affiatata formata da [[Filippo Inzaghi]] (miglior marcatore rossonero dell'annata) e [[Andriy Shevchenko]] (fermo per buona parte dell'anno a causa di un grave infortunio e sostituito positivamente da [[Jon Dahl Tomasson]]). Con questa formazione il Milan di [[Carlo Ancelotti|Ancelotti]] torna a vincere la [[UEFA Champions League 2003|Champions League]] dopo nove anni (sesta affermazione europea). Il cammino dei rossoneri in Coppa inizia tra molte perplessità: in [[agosto]] i ragazzi di Ancelotti guadagnano l'accesso al tabellone principale della manifestazione con molta fatica, eliminando lo [[Slovan Liberec]] nel terzo turno preliminare soltanto grazie al gol segnato in trasferta (vittoria 1-0 a [[Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano|San Siro]] e sconfitta 2-1 in [[Repubblica Ceca]]). Nelle due fasi successive, però, vincono i gironi in anticipo battendo anche avversari illustri come il [[Bayern Monaco]] e il [[Real Madrid]]. Nei quarti di finale il Milan trova l'[[AFC Ajax|Ajax]]. Dopo il pareggio 0-0 in [[Olanda]] nell'andata, nella partita di ritorno il risultato è fermo sul 2-2 (e quindi favorevole ai lanceri) fino all'ultimo minuto di recupero, quando un gol rocambolesco di [[Filippo Inzaghi]] sancisce la qualificazione del Milan in virtù del 3-2 finale. La semifinale coincide con il primo [[derby di Milano]] nella storia della [[Coppa dei Campioni|Coppa dei Campioni]]-[[UEFA Champions League|Champions League]]. La prima partita, Milan-[[Internazionale FC|Inter]], finisce 0-0, mentre nel ritorno, con il Milan in trasferta, il punteggio finale è di 1-1. Per una [[Gol fuori casa (regola)#Anomalie|bizzarria del regolamento]] il Milan passa il turno per il [[Gol fuori casa (regola)|gol segnato fuori casa]], anche se i due match si sono giocati entrambi a [[San Siro]]. In finale i rossoneri sconfiggono ai [[Calcio di rigore|calci di rigore]] la [[Juventus]], rivale storica, nella prima finale della [[Coppa dei Campioni (calcio)|Coppa dei Campioni]]-[[UEFA Champions League|Champions League]] contesa tra due squadre [[Italia|italiane]]. La partita di [[Manchester]], molto combattuta, termina a reti bianche dopo i [[tempi supplementari]] e viene decisa dal dischetto. Ai calci di rigore il portiere [[Brasile|brasiliano]] [[Nelson Dida|Dida]], divenuto titolare durante l'andata del preliminare contro lo [[Slovan Liberec]] er un infortunio di [[Christian Abbiati]], para tre tiri, mentre [[Andriy Shevchenko]] realizza il rigore decisivo che consegna al Milan il trofeo. Tre giorni più tardi, a suggello di una stagione indimenticabile, arriva la vittoria della [[Coppa Italia]], la quinta per i rossoneri, la prima sotto la gestione [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]], a 26 anni dall'ultimo successo in tale competizione. In campionato, dopo un ottimo girone d'andata (campione d'inverno), la squadra rallenta il passo e giunge terza. Il [[29 agosto]] [[2003]] conquista la sua quarta [[Supercoppa Europea]] (terzo trofeo stagionale) battendo il [[FC Porto|Porto]] per 1-0 a [[Montecarlo]], con un altro gol di [[Andriy Shevchenko|Shevchenko]].
[[Immagine:Stadio_San_Siro.jpg|thumb|right|220px|Coreografia della Curva Sud per il 17° scudetto in occasione di Milan-Brescia 4-2 del 16 maggio 2004]]
 
[[Image:Milano Scudetto Milan 1.jpg|thumb|right|150px|Festeggiamenti per il 17° scudetto in ''Piazza Duomo'' a Milano]]
Il [[2003]]-[[2004]] vede il ritorno del Milan al predominio nazionale. La squadra si laurea campione d'Italia per la diciassettesima volta con due turni d'anticipo sulla fine del torneo, distanziando notevolmente la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e surclassando nettamente tutte le dirette concorrenti. L'incontro decisivo si tiene a [[Milano]] il [[2 maggio]] [[2004]]: Milan-Roma termina 1-0 grazie a un gol di [[Andriy Shevchenko|Shevchenko]], servito da [[Kakà]]. Proprio il giovane [[Brasile|brasiliano]] si rivela l'uomo-chiave della stagione, l'asso nella manica della squadra. LeGli altrealtri colonneartefici delladell squadrasuccesso sono state [[Andriy Shevchenko]] (di nuovo capocannoniere della [[Serie A]] dopo sei anni), [[Cafu]], [[Paolo Maldini]], [[Andrea Pirlo]], [[Gennaro Gattuso]], [[Alessandro Nesta]] e [[Clarence Seedorf]]. La festa per lo scudetto si tiene all'ultima giornata, il [[16 maggio]] [[2004]], in occasione di Milan-[[Brescia Calcio|Brescia]] 4-2, partita che segna il congedo di [[Roberto Baggio]] dal calcio giocato. Il successo addolcisce le amarezze dell'annata: la sconfitta ai [[Calcio di rigore|rigori]] patita a vantaggio del [[Boca Juniors]] nella finalesfida valevole per l'assegnazione della [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppa Intercontinentale]] ad opera del [[Boca Juniors]] e l'eliminazione dai quarti di finale della [[UEFA Champions League|Champions League]] ad opera del [[Deportivo La Coruña]]. (vittoria per 4-1 a [[Milano]] e sconfitta per 4-0 in [[Spagna]]).
 
====Il biennio 2004-2006====
Nel [[2004]]-[[2005]], dopo una stagione giocata all'altezza della precedente, il Milan si imbatte in un finale a dir poco traumatizzante: l'[[8 maggio]] [[2005]] viene sconfitto dalla Juventus a [[Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano|San Siro]] nello scontro diretto per lo scudetto; il [[25 maggio]] perde anche nella finale di Champions League. A [[Istanbul]] i rossoneri si portano sul 3-0 (grazie ad una rete di [[Paolo Maldini]] e alla doppietta di [[Hernan Crespo]]) sul [[Liverpool FC|Liverpool]], ma sono raggiunti incredibilmente sul 3-3 nel secondo tempo, in soli 6 minuti. La gara procede ai supplementari e quindi ai rigori, dove la squadra [[Inghilterra|inglese]] vince la coppa. La delusione per i milanisti è tremenda, paragonabile a quella che gli interisti subirono il [[5 maggio]] [[2002]] (quando persero lo scudetto per un soffio a vantaggio della Juventus) e a quella degli stessi tifosi juventini, che avevano perso la Champions League ai rigori proprio contro il Milan nel [[2003]]. Per la seconda volta, dopo la sconfitta del [[1995]] contro l'[[AFC Ajax|Ajax]], il Milan ha perso la finale della Champions League vestendo la seconda maglia bianca, tradizionale portafortuna.
 
L'[[8 marzo]] [[2006]] il Milan ha sconfitto il [[Bayern Monaco]] per 4-1 nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, eliminandolo dopo l'1-1 dell'[[Allianz Arena]]. Il club rossonero, così, è diventata l'unica squadra europea ad aver partecipato ai quarti di finale della competizione in tutte le edizioni dal [[2002]]-[[2003]] al [[2005]]-[[2006]] (con 3 semifinali e 2 finali con un successo). Il club, quindi, si conferma come una delle potenze calcistiche continentali ed è considerato da molti la migliore squadra europea del periodo prima citato. Ai quarti di finale dell'ultima edizione della Champions League il Milan ha poi estromesso il [[Olympique Lyonnais|Lione]], pareggiando per 0-0 in [[Francia]] e battendo i transalpini per 3-1 a [[Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano|San Siro]]: decisive le reti nei minuti finali di [[Filippo Inzaghi]] e [[Andriy Shevchenko]]. Grazie a quel gol Shevchenko è diventato il miglior marcatore di tutti i tempi della Champions League. Il proposito rossonero di vendicare la sconfitta contro il [[Liverpool F.C.|Liverpool]], però, si è spento in semifinale contro il [[FC Barcellona|Barcellona]]. Nella partita di andata a San Siro hanno vinto i blaugrana per 1-0 (gol di [[Ludovic Giuly|Giuly]]), nel ritorno al [[Camp Nou]] la partita è finita 0-0. Nella circostanza, però, peserebbe un gol annullato dall'arbitro [[Markus Merk|Merk]] a Shevchenko, rete che i più hanno giudicato regolare. Si tratta della seconda eliminazione del Milan in semifinale di Coppa dei Campioni-Champions League, dopo quella del [[1956]] subita a vantaggio del [[Real Madrid]]. Malgrado l'eliminazione il Milan occupa il primo posto della [[Coefficiente UEFA|graduatoria continentale]] dell'[[UEFA]], stilata sulla base dei risultati ottenuti nelle coppe europee nell'ultimo quinquennio.
Nella [[Serie A]] [[2005]]-[[2006]], malgrado il dominio della [[Juventus]], il Milan è venuto fuori alla distanza: nel girone di ritorno ha ridotto da 14 a 3 i punti di svantaggio sui bianconeri, chiudendo il campionato a 88 punti, 3 in meno della capolista Juventus.
 
Nella [[Serie A]] [[2005]]-[[2006]], malgrado il dominio della [[Juventus]], il Milan è venuto fuori alla distanza:. Dopo aver inflitto ai bianconeri la loro prima e unica sconfitta in campionato (3-1 a [[ Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano|San Siro]] il [[29 ottobre]] [[2005]]), nel girone di ritorno ha ridotto da 14 a 3 i punti di svantaggio suisulla bianconerisquadra piemontese, chiudendo il campionato a 88 punti, 3 in meno della capolista Juventus.
[[Image:AC Milan 05-06 Lineup.svg|thumb|left|250px|Il Milan nella formazione-tipo 2005-2006]]
Nel [[maggio]] [[2006]] anche il Milan (oltre a [[Juventus]], [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], e [[A.C.F. Fiorentina|Fiorentina]] e altre squadre) è indagato nello scandalo di intercettazioni telefoniche che fanno presumere illeciti sportivi. Tre leLe gare sottoincriminate tirosono: la sconfitta con il [[Associazione Calcio Siena|Siena]] per 2-1, viziata dall'annullamento di un gol regolare a [[Andriy Shevchenko|Shevchenko]], la vittoria per 1-0 con il [[ChievoVerona|Chievo]], in cui furono annullate due reti regolari (una al Milan e una gli ospiti) e il pareggio interno per 1-1 con il [[Brescia Calcio|Brescia]]. Il dirigente coinvolto è Leonardo Meani, collaboratore addetto al rapporto con gli arbitri, che secondo l'inchiesta avrebbe richiesto guardalinee compiacenti. Le richieste dell'accusa, rese note il [[4 luglio]] [[2006]], prevedono la retrocessione del Milan in [[serie B]] con 3 punti di penalizzazione. Il [[14 luglio]] [[2006]] la sentenza di primo grado della giustizia sportiva riserva al Milan un trattamento ferreo, ma comunque meno pesante di quello riservato a [[Juventus]], [[A.C.F. Fiorentina|Fiorentina]] e [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], essendo riconosciuta solo la responsabilità oggettiva e quindi una posizione meno grave. Il club rossonero è condannato ad una penalizzazione di 44 punti da scontare nel campionato [[2005]]-[[2006]], con conseguente esclusione dalle coppe europee, e 15 punti di penalizzazione da scontare nel campionato [[2006]]-[[2007]]. Vengono inoltre puniti il vicepresidente [[Adriano Galliani]] con l'inibizione per 1 anno e l'addetto agli arbitri [[Leonardo Meani]] con l'inibizione per 3 anni e 6 mesi. A seguito della prima sentenza, i rossoneri ricorrono in appello alla Corte Federale la quale, il [[25 luglio]], ha ridotto la penalizzazione per il campionato [[2005]]-[[2006]] a 30 punti, scalando il Milan alla terza posizione e consentendogli così di partecipare alla Champions League, seppur dai preliminari. La sentenza ha ridotto anche i punti di penalizzazione da -15 a -8 per la stagione [[2006]]-[[2007]], definendo "marginale" la posizione di Meani. L'inibizione di Galliani è scesa a 9 mesi, mentre quella per Meani a 2 anni e 6 mesi.

Alla fine di [[maggio]] [[2006]], archiviata la stagione 2005-2006, il Milan cede [[Manuel Rui Costa]] (che rescinde consensualmente il contratto per trasferirsi al [[SL Benfica|Benfica]]) e [[Andriy Shevchenko]] al [[Chelsea F.C.|Chelsea]], partenza, quest'ultima che ha generato grande disappunto tra i tifosi e la stessa dirigenza. Il [[15 giugno]] [[2006]], mentre si susseguono le voci di mercato sul possibile sostituto dell'attaccante ucraino, l'assemblea dei soci elegge per acclamazione [[Silvio Berlusconi]] presidente del Milan dopo un'assenza che durava dal [[dicembre]] [[2004]]. Il [[2 agosto]] [[2006]], in seguito alle vicende dello [[Calciopoli|scandalo nel calcio italiano]], la [[UEFA]] decide di ammettere il Milan al terzo turno preliminare della [[UEFA Champions League 2007|Champions League 2006-2007]] contro la [[Stella Rossa Belgrado|Stella Rossa]] dopo aver esaminato il ricorso del [[RC Lens|Lens]], squadra quarta classificata nel [[Campionato di calcio francese|campionato francese]] [[2005]]-[[2006]] e che con l'appoggio della [[Federazione calcistica francese|Federcalcio francese]], scottata dalla recente mazzata inflittagli dall'Italia ai recenti mondiali di calcio, aveva chiesto all'[[UEFA]] di escludere il Milan dalla [[UEFA Champions League|Champions League]] per questioni di etica e morale sportiva e di subentrargli nella competizione.
L'[[8 marzo]] [[2006]] il Milan ha sconfitto il [[Bayern Monaco]] per 4-1 nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, eliminandolo dopo l'1-1 dell'[[Allianz Arena]]. Il club rossonero, così, è diventata l'unica squadra europea ad aver partecipato ai quarti di finale della competizione in tutte le edizioni dal [[2002]]-[[2003]] al [[2005]]-[[2006]] (con 3 semifinali e 2 finali con un successo). Il club, quindi, si conferma come una delle potenze calcistiche continentali ed è considerato da molti la migliore squadra europea del periodo prima citato. Ai quarti di finale dell'ultima edizione della Champions League il Milan ha poi estromesso il [[Olympique Lyonnais|Lione]], pareggiando per 0-0 in [[Francia]] e battendo i transalpini per 3-1 a [[Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano|San Siro]]: decisive le reti nei minuti finali di [[Filippo Inzaghi]] e [[Andriy Shevchenko]]. Grazie a quel gol Shevchenko è diventato il miglior marcatore di tutti i tempi della Champions League. Il proposito rossonero di vendicare la sconfitta contro il [[Liverpool F.C.|Liverpool]], però, si è spento in semifinale contro il [[FC Barcellona|Barcellona]]. Nella partita di andata a San Siro hanno vinto i blaugrana per 1-0 (gol di [[Ludovic Giuly|Giuly]]), nel ritorno al [[Camp Nou]] la partita è finita 0-0. Nella circostanza, però, peserebbe un gol annullato dall'arbitro [[Markus Merk|Merk]] a Shevchenko, rete che i più hanno giudicato regolare. Si tratta della seconda eliminazione del Milan in semifinale di Coppa dei Campioni-Champions League, dopo quella del [[1956]] subita a vantaggio del [[Real Madrid]].
Malgrado l'eliminazione il Milan occupa il primo posto della [[Coefficiente UEFA|graduatoria continentale]] dell'[[UEFA]], stilata sulla base dei risultati ottenuti nelle coppe europee nell'ultimo quinquennio.
A [[maggio]] [[2006]], archiviata la stagione 2005-2006, il Milan cede [[Manuel Rui Costa]] (che rescinde consensualmente il contratto per trasferirsi al [[SL Benfica|Benfica]]) e [[Andriy Shevchenko]] al [[Chelsea F.C.|Chelsea]], partenza, quest'ultima che ha generato grande disappunto tra i tifosi e la stessa dirigenza. Il [[15 giugno]] [[2006]], mentre si susseguono le voci di mercato sul possibile sostituto dell'attaccante ucraino, l'assemblea dei soci elegge per acclamazione [[Silvio Berlusconi]] presidente del Milan dopo un'assenza che durava dal [[dicembre]] [[2004]].
 
A partire dalla stagione [[2006]]-[[2007]] il Milan, dopo essere stato [[Sponsor|sponsorizzato]] per dodici anni dalla [[Opel]], si accorda con la società [[Austria|austriaca]] di scommesse sportive [[Betandwin]]. Il contratto prevede che la società versi nelle casse del Milan 100 milioni di euro in 5 anni. È il secondo contratto più ricco in Europa sul fronte sponsor ed è la prima volta che in Italia la [[Betandwin]] sigla un simile accordo.
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*1933 - 11° in Serie A
*1934 - 9° in Serie A
*1935 - 10° in Serie A
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*1935 - 10° in Serie A
*1936 - 8° in Serie A
*1937 - 4° in Serie A
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===Rose deldelle passatostagioni precedenti===
[[Associazione Calcio Milan rosa 2005-2006|2005-2006]]
 
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===Ufficiali===
*'''[[Image:Scudetto.png|20px]] [[Campionato italiano di calcio|Campionati italiani]]: 17'''
**[[1901]] - [[1906]] - [[1907]] - [[1950]]/[[1951|51]] - [[1954]]/[[1955|55]] - [[1956]]/[[1957|57]] - [[1958]]/[[1959|59]] - [[1961]]/[[1962|62]] - [[1967]]/[[1968|68]] - [[1978]]/[[1979|79]] [[Image:Star*.svg|20px|Scudetto della stella (10°)]] - [[1987]]/[[1988|88]] - [[1991]]/[[1992|92]] - [[1992]]/[[1993|93]] - [[1993]]/[[1994|94]] - [[1995]]/[[1996|96]] - [[1998]]/[[1999|99]] - [[2003]]/[[2004|04]]
*'''[[Image:Coccarda italia.png|20px]] [[Coppa Italia di calcio|Coppe Italia]]: 5'''
**[[1966]]/[[1967|67]] - [[1971]]/[[1972|72]] - [[1972]]/[[1973|73]] - [[1976]]/[[1977|77]] - [[2002]]/[[2003|03]]
*'''[[Supercoppa Italiana (calcio)|Supercoppe Italiane]]: 5'''
**[[1988]] - [[1992]] - [[1993]] - [[1994]] - [[2004]]
*'''[[ImageImmagine:LCUEFA 1Champions Cup.JPGjpg|20px]] [[Coppa dei Campioni|Coppe dei Campioni]]-[[UEFA Champions League|Champions League]]: 6'''
**[[1962]]/[[1963|63]] - [[1968]]/[[1969|69]] - [[1988]]/[[1989|89]] - [[1989]]/[[1990|90]] - [[1993]]/[[1994|94]] - [[UEFA Champions League 2003|2002/03]]
*'''[[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppe delle Coppe]]: 2'''
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* Il Milan e la [[Mitropa Cup]] (o Coppa Europa Centrale). Il club ha partecipato ''tre volte'' a questa manifestazione e, nel [[1929]], dopo due combattutissime partite con il [[Genoa]], entrambe concluse in parità dopo i supplementari, fu beffato al sorteggio, perdendo il diritto ad essere il primo club italiano a partecipare ad una competizione europea. Le tre partecipazioni risalgono al 1938, 1966, e 1981-1982. Nel 1938 il trofeo equivaleva all'attuale [[UEFA Champions League]] ed il Milan fu eliminato negli ottavi dai romeni del Ripensia Timisoara (3-1; 0-3); nel 1966 equivaleva all'attuale [[Coppa Intertoto]] e fu eliminato negli ottavi dalla Dinamo Zagreb (0-0; 0-1); nel 1981-1982, quando il trofeo era riservato ai club vinictori del campionato di [[serie B]] e si disputava con ''un girone all'italiana'', il Milan (retrocesso l'anno prima per il calcio-scommesse) lo vinse precedendo Vitkovice, Osijek e Haladas. Questi i risultati: Milan- Vitkovice 3-0, 1-2; Milan-Osijek 2-1, 1-1; Milan-Haladas 2-0,1-0.
 
* Il Milan non ha mai vinto la [[Coppa Uefa]], competizione dove ha raggiunto due volte la semifinale: nel 1971-1972 contro il [[Tottenham Hotspur]] (1-1 ; 1-2), e nel 2001-2002 contro il [[Borussia Dortmund]] (0-4 ; 3-1). Da notare che nelle tre partecipazioni degli ultimi venti anni (1987-1988; 1995-1996; 2001-2002) il Milan è stato sempre eliminato dalla squadra finalista perdente: [[Espanyol]] (0-2; 0-0), [[Bordeaux]] (2-0; 0-3) e [[Borussia Dortmund]] (0-4; 3-1).
 
* Il club detiene il '''record di imbattibilità nel campionato di Serie A''' (58 partite) ed il '''record di vittorie della classifica marcatori del campionato di Serie A''' (16 volte): 5 con Nordahl, 3 con Boffi, 2 con Shevchenko e Van Basten, 1 con Altafini, Prati, Rivera, Virdis.