Servio Sulpicio Rufo: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
'''Servio Sulpicio Rufo''' apparteneva alla classe dei patrizi, anche se suo padre apparteneva alla classe degli ‘equites’; studiò dialettica e retorica con Cicerone (che accompagnò nel suo viaggio a Rodi nell'anno 78 a.C.) e Apollonio Molone di Rodi, e iniziò la sua carriera come oratore nel Foro Romano. Sapendo che non avrebbe mai potuto rivaleggiare con il suo maestro Cicerone lasciò la Retorica per Diritto e Politica.<ref>[http://www.romaeterna.org/fabulae/bib-lt.html Opere Marco Tullio Cicerone]: [http://www.progettovidio.it/goto.asp?id=11 Brutus] 41.</ref>
Nel 63 a.
Durante la Seconda Guerra Civile della Roma repubblicana, dopo molte esitazioni, Sulpicio Rufo unì il suo destino a quello di Giulio Cesare, che lo nominò proconsole di Acaia nel 46 a.
Fu un giurista di grande fama in epoca repubblicana al quale Cicerone diede numerosi riconoscimenti,<ref> [[:en:Elizabeth Rawson|Elizabeth Rawson]]: [http://www.worldcat.org/title/cicero-a-portrait/oclc/57895688?referer=di&ht=edition Cicero, a portrait (1975) p.14].</ref> considerandolo il primo che elevò la Giurisprudenza alla categoria della scienza, essendo chiamato diffusamente in epoca classica Gaio tra altri, sebbene al suo tempo la grande figura di Diritto è stata Quinto Muzio Scevola (figlio di Publio),al quale si opponeva la scuola di Diritto di Sulpicio Rufo.
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