Benedetto Croce: differenze tra le versioni
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'''Benedetto Croce''' nasce a Pescasseroli (
La sua opera può essere suddivisa in tre periodi: quello degli studi storici e letterari e il dialogo con il marxismo, quello della maturità e delle opere filosofiche sistematiche e quello dell’approfondimento teorico e revisione della “filosofia dello spirito” in chiave storicista.
Parallelamente allo studio del marxismo, Croce approfondisce anche quello di [[Hegel]]; secondo entrambi la realtà si dà come spirito che continuamente si determina e, in un certo senso, si produce. Lo spirito è insomma la forza animatrice della realtà, che si auto – organizza dinamicamente divenendo storia secondo un processo razionale. Da Hegel egli recupera soprattutto il carattere razionalistico e dialettico in sede gnoseologica: la conoscenza si produrrebbe allora attraverso processi di mediazione dal particolare
Tuttavia egli critica Hegel poiché secondo lui ha concepito la dialettica in maniera riduttiva, ovvero semplicemente come dialettica degli opposti, mentre secondo lui sussiste anche una dialettica dei distinti, ovvero il fatto che certi atti ed eventi vadano sempre considerati appunto distinti rispetto ad altri ordini di atti ed eventi. Come conseguenza, la realtà in quanto attività (ovvero produzione dello spirito) è articolata in quattro forme fondamentali, suddivise per modo (teoretico o pratico) e grado (particolare o universale): estetica (teoretica – particolare), logica (teoretica – universale), economia (pratica – particolare), etica (pratica – universale). La relazione tra queste quattro forme opera la suddetta dialettica dei distinti, mentre all’interno di ognuna di esse si ha la dialettica degli opposti.
== Estetica ==
La prima parte del sistema la ritroviamo in opere come Estetica come scienza
== Logica ==
Della logica Croce tratta essenzialmente in Logica come scienza del concetto puro del 1905; essa corrisponde al momento in cui
La logica crociata è anche storica, nella misura in cui essa deve analizzare la genesi e lo sviluppo (storico) degli oggetti di cui si occupa
== Filosofia pratica ==
Economia ed etica vengono trattate in Filosofia della pratica. Economia ed etica del 1909.
Croce dà molto rilievo alla volizione individuale che è poi l’economia, avendo egli un forte senso della realtà e delle pulsioni che regolano la vita umana.
Croce critica anche
== Lo storicismo ==
La teoria di Croce, lo abbiamo visto, è fortemente storicista, come si evince anche da Teoria e storia della storiografia (1917); la storia ha anche un preciso orizzonte gnoseologico, poiché in primo luogo è conoscenza, e conoscenza contemporanea, ovvero la storia non è passata, ma viva in quanto il suo studio è motivato da interessi del presente. La storiografia è in seconda istanza utile per comprendere l’intima razionalità del processo dello spirito, e in terzo luogo essa è conoscenza non astratta ma di fatti ed esperienze ben precise.
La conoscenza storica ci illumina a proposito delle genesi dei fatti, è una comprensione dei fatti che li giustifica con il suo dispiegarsi.
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