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Il '''Gruppo Unicredito''' ('''Unicredit''') è uno dei maggiori gruppi [[banca]]ri italiani. Ha sede legale a [[Genova]] e sede amministrativa a [[Milano]].
 
== Storia ==
Il gruppo è nato dalla fusione di 7 banche: [[Credito Italiano]], [[Rolo Banca]] (ex Credito Romagnolo), [[Cariverona]] (Cassa di Risparmio di Verona), [[Cassa di Risparmio di Torino]], [[Cassamarca]], [[Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto]], [[Cassa di Risparmio di Trieste]].
 
Il processo ebbe inizio nel [[1998]] dalla fusione del Credito Italiano (che controllava Rolo Banca 1473) con l'unione che precedentemente si era costituita tra Cariverona, Cassa di Risparmio di Torino e Cassamarca.
 
Nel [[2005]] annunciò l'[[OPA]] sulla banca tedesca [[HypoVereinsbank AG]] (HVB-Group), che portò alle [[OPA]] a cascata su [[Bank Austria Creditanstalt AG]] e [[BPH]] (controllate da HVB). Il [[17 novembre]] [[2005]] UniCredit annunciò di aver raggiunto il 93,93% di adesioni all'Offerta Pubblica HVB.
 
L'OPA ha avuto conseguenze importanti in [[Polonia]]. In quel paese [[Unicredit]] controllava già [[Bank Polska Kasa Opieki Spółka Akcyjna|Banca Pekao S.A]] (acquistata il [[23 giugno]] [[1999]]) mentre Bank Austria Creditanstalt AG controllava [[Bank BPH SA|Bph]] con il 71,03% delle azioni. Pekao e Bph sono due tra i maggiori istituti bancari polacchi e la loro fusione darebbe vita al primo operatore del credito nel paese, superando la banca Pko controllata dallo stato. All'epoca dell'acquisto di Banca Pekao il Gruppo Unicredito aveva assunto un impegno con lo stato polacco di non acquistare altre banche<!-- VERIFICARE I TERMINI DELL'ACCORDO!!! --> ed l'attuale governo di [[Kazimierz Marcinkiewicz]] ha preteso il rispetto di quest'accordo. La [[Commissione europea]] è intervenuta ed attraverso i commissari alla Concorrenza, [[Neeelie Kroes]], e al Mercato interno, [[Charlie McCreevy]] ha attivato l'[[8 marzo]] [[2006]] una doppia procedura d'infrazione contro Varsavia ritenendo l'accordo tra Unicredit e la Polonia contrario alle direttive europee ed avendo l'[[Unione Europea]] già approvato la fusione tra Unicredit e Hypovereinsbank nella sua interezza.
Il [[5 aprile]] [[2006]], presenti [[Kazimierz Marcinkiewicz]] e l'amministratore delegato di Unicredit [[Alessandro Profumo]], è stato firmato un accordo tra Unicredit e il Ministero del Tesoro polacco che prevede la vendita di 200 dei 480 sportelli di Bph, l'integrazione dei rimanenti nella rete di Pekao e l'impegno a non ridurre il personale delle due banche fino al [[31 marzo]] [[2008]]. Per convalidare l'accordo manca ancora il nulla osta della Commissione di Supervisione bancaria (Knb). L'indagine della [[Commissione Europea]] è ancora in corso.
 
 
<!-- ruolo di Unicredit nello scandalo [[Parmalat]]-->
 
== Attività ==
 
È presente
* in [[Italia]] (quota di mercato: 10% - secondo gruppo)
* in [[Germania]] (quota di mercato: 5% - secondo gruppo)
* in [[Austria]] (quota di mercato: 18% - primo gruppo)
* nella cosiddetta Nuova Europa dove ha posizioni significative in molti stati; in particolare è presente in [[Polonia]], [[Ungheria]], [[Repubblica Ceca]], [[Slovacchia]], [[Bulgaria]], [[Romania]], [[Croazia]], [[Bosnia Erzegovina]], [[Serbia]], [[Slovenia]], [[Turchia]], [[Ucraina]], [[Lituania]], [[Lettonia]], [[Estonia]] e [[Russia]].
 
L' [[Amministratore Delegato]] è [[Alessandro Profumo]]
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.unicredit.it Gruppo Unicredito]
 
{{S&P MIB}}
 
[[Categoria:Banche italiane]]
 
[[de:Unicredit]]
[[en:UniCredit]]
[[fr:Unicredit Group]]
[[pl:Unicredit]]