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Pava (discussione | contributi)
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sono intervenuto in relazione al "citazione necessaria" che hai inserito in questa voce: [[Cannibali (letteratura)]], dopo aver verificato le fonti, se queste ti soddisfano puoi togliere il template "senza fonti" ? per qualsiasi discussione d'interesse collettivo sull'argomento, discutiamone qui: [[Discussione:Cannibali (letteratura)]] ( vi è una discussione già aperta) per altre cose, ovviamente c'è la mia pagina di discussioni personale, ciao ;) --[[Utente:Pava|Pava]] ([[Discussioni utente:Pava|msg]]) 11:16, 28 giu 2011 (CEST)
 
== MODIFICA SU Uomo (genere) ==
TUA CITAZIONE: "Proprio non si riesce a trovare una fonte migliore che l'Eco di Bergamo citato da un blog? (con tutto il rispetto per i bergamaschi e per i giornalisti dell'Eco) +citazione necessaria"
 
Quando ci si riferisce alla notizia di un fatto di cronaca pubblicata su un giornale, non è tanto importante quanto il giornale abbia tiratura o che sia una testata nazionale tra le principali, ma che riporti riferimenti certi e documentati: sentenze, denuncie ed indagini, presso procure, questure ecc.... I giornali principali spesso scelgono di includere fatti di cronaca dedicando loro un taglio medio o un trafiletto, mentre di altri fatti non ne parlano per nulla e vengono esclusi, benchè gravi, e importanti almeno per una parte consistente dei cittadini, spesso per una scelta politica o ideologica dei vertici dei giornali stessi.
 
Un articolo di cronaca che serve a dimostrare che certe azioni o fatti avvengono realmente nella società civile, e che viene citato appositamente solo per questo scopo, non è importante in quale giornale sia pubblicato, se avvenisse per assurdo un omicidio e la notizia paradossalmente fosse pubblicata solo dall'"eco di Bergamo" e non dai principali giornali nazionali, ciò non significa che l'omicidio non sia avvenuto se accertato dalle forze dell'ordine e registrato. Lo Stato non obbliga i giornalisti a pubblicare le notizie forzatamente.
 
Inoltre e qui concludo, i fatti riferiti sono oggetto di una battaglia in corso sul piano sociale per la negazione (o occultamento) che si vuole operare in maniera strumentale e demagogica, di una parte della verità sulla violenza (in particolare psicologica) subita da una parte dei cittadini o meglio si potrebbe dire "un genere" quello maschile appunto. Forse è anche per questo che certi fatti di cronaca non si riescono a fare pubblicare sulle principali testate, del resto i giornali vanno per "tiratura" e "per vendita di copie" e non per una funzione superiore e nobile, tesa alla divulgazione della verità.