Legio V Macedonica: differenze tra le versioni

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[[Immagine:PotaissaLVMBrick.jpg|thumb|left|[[Tegula (esercito romano)|Mattone]] recante il bollo "LVM", ''Legio V Macedonica'', da [[Potaissa]], base della legione dal [[166]] al [[274]]]]
 
Dal [[101]] al [[106]] la legione fu impegnata in [[Dacia (regione storica)|Dacia]], nella campagna di [[Traiano]] contro le popolazioni locali, volta alla [[conquista della Dacia]]. Al termine della guerra ([[107]]) la V ''Macedonica'' rimase nella provincia appena annessa, di stanza a [[Troesimus]] sul delta del [[Danubio]].
 
Quando l'imperatore [[Lucio Vero]] iniziò la propria [[campagne partiche di Lucio Vero|campagna contro i Parti]] ([[161]]-[[166]]), la legione fu inviata in oriente, ma tornò poi nella [[Dacia (provincia romana)|Dacia Porolissensis]], con il campo elevato a [[Potaissa]] (moderna [[Turda]], [[Romania]]).
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=== Dal III secolo all'impero bizantino ===
<!--[[Immagine:Sestertius Philip 247-lv lxiii.jpg|thumb|300px|[[Sesterzio]] coniato nel [[248]] sotto l'imperatore [[Filippo l'Arabo]] per celebrare la provincia di [[Dacia]] e le sue legioni, la V ''Macedonica'' e la [[Legio XIII Gemina|XIII ''Gemina'']]. Si notino l'aquila e il leone, simboli delle due legioni, sul retro della moneta, assieme agli stendardi legionari.]]-->
 
Pur restando di stanza a Potaissa per tutto il [[III secolo]], la V ''Macedonica'' combatté in diverse occasioni, guadagnandosi onori ed encomi. L'imperatore [[Valeriano]] conferì alla V i titoli ''III Pia III Fidelis'' ("Tre volte pia, tre volte leale"); suo figlio, [[Gallieno]], onorò la legione con i titoli ''VII Pia VII Fidelis'', mentre i titoli vennero conferiti per la quarta, quinta e sesta volta in occasione, probabilmente, dell'utilizzo della legione come parte del ''[[comitatus]]'' (esercito mobile) dell'imperatore contro gli usurpatori [[Ingenuo]] e [[Regaliano]] ([[260]], Mesia). Una vessillazione combatté anche contro l'usurpatore [[Vittorino]] (Gallia, [[269]]–[[271]]).