Lapidazione: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
||La '''lapidazione''' è un tipo di [[pena di morte]], diffusa fin dall'antichità, nella quale il condannato è ucciso attraverso il lancio di pietre. Spesso tale supplizio avviene con la partecipazione della folla.
La lapidazione è stata usata fin dall'antichità per punire [[prostituzione|prostitute]], [[adulterio|adultere]], [[omicidio|assassini]] e, nella tradizione islamica gli [[Apostasia|apostati]] e gli [[Omosessualità|omosessuali]].
La finalità di tale pratica era sostanzialmente l'espiazione pubblica della colpa del reo ed anche la formalizzazione del diritto alla vendetta; difatti, gli stessi accusatori del condannato partecipavano attivamente al lancio delle pietre.
La lapidazione, è ancora oggi presente nella giurisdizione di alcuni stati [[islam|islamici]], come [[Iran]], [[Nigeria]], [[Arabia Saudita]], [[Sudan]], [[Emirati Arabi Uniti]], [[Pakistan]], [[Afghanistan]] e [[Yemen]], il cui diritto è strutturato sulla legge coranica.
Riga 17 ⟶ 15:
In [[Iran]], paese in cui è praticata da lungo tempo, la procedura è studiata in modo che il decesso non avvenga a seguito di un solo colpo: la legge prevede che "''le pietre non devono essere così grandi da far morire il condannato al solo lancio di una o due di esse; esse inoltre non devono essere così piccole da non poter essere definite come pietre''".
==La lapidazione nella Bibbia==
(פקל, רגם, λιθάζω. λιθοβολἐω). La legge biblica punisce con la lapidazione le seguenti trasgressioni: culto di altre divinità (Deuteronomio 17:2-7), incitamento all'idolatria (13:7-11), sacrificio di bambini a [[Moloc]] (Levitico 20:2-5), profetizzare in nome di un altro dio (Deuteronomio 13:2-6), [[spiritismo|divinazione spiritistica]] (Levitico 20:27), [[bestemmia]] (Levitico 24:15,16), infrazione del sabato (Numeri 15:32-36), [[omicidio]] tramite un bue (Esodo 21:28-32), [[adulterio]] (Deuteronomio 22:22,23), insubordinazione ai genitori (Deuteronomio 21:18-21). Secondo Giosuè 7:25, la violazione dell'''ḥérem'' era anche punita con la lapidazione.
Dato che la [[Palestina]] è una terra sassosa, il linciaggio tramite lapidazione era espressione comune della rabbia popolare (1 Samuele 30:6; 1 re 12:18). Questo appare diverse volte nel [[Nuovo Testamento]] (Matteo 21:35; 23:37; Giovanni 10:31; Atti 14:5).
La procedura descritta dalla legge israelita posteriore (M. Sanh. 6:1-4) è molto deliberata e permette la sospensione di questa pena fino all'ultimo momento se compaiono prove in favore dell'imputato come pure una confessione prima della morte. Il colpevole veniva spogliato, e poi scaraventato giù da una pedana alta sei [[cubito|cubiti]] da un testimone del crimine. Se il colpevole sopravviveva alla caduta, l'altro testimone lasciava cadere una pietra sul suo petto; se ancora viveva, tutti i presenti dovevano lapidarlo. Dalla lapidazione di [[Stefano]] (Atti 7:57,58) sembra che la lapidazione fosse più sommaria ed è equiparabile ad un linciaggio. Il vers. 58 di questo testo, però, che parla dei testimoni che si tolgono le vesti prima di tirare la prima pietra (dettaglio non menzionato dalla [[Mishna]] suggerisce qualcosa più deliberato che un linciaggio.
==Collegamenti esterni==
|