Noè: differenze tra le versioni

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==Significato del nome==
Noè, in [[lingua ebraica]] ''Noach'', viene interpretato da [[Genesi]] ({{Passo biblico|Ge|5,29}}) con il significato di ''consolatore'' per via dell'assonanza fonetica, ma è molto più probabile che il significato del suo nome sia ''colui che prolunga'': ovviamente, la storia dell'umanità dopo il [[diluvio universale|diluvio]].
 
==Il costruttore dell'arca==
Noè compare per la prima volta in Genesi ({{Passo biblico|Ge|5,28}}) come figlio di [[Lamech]] e nipote di [[Matusalemme]]. Egli è dunque il nono nella linea generazionale dei discendenti di [[Adamo]] attraverso Set (la cosiddetta "Grande Genealogia dei Setiti" di Gen 5). La sua storia si sviluppa nei capitoli 6, 7, 8 e 9 della Genesi.
 
Egli è universalmente noto per essere il costruttore dell'arca su cui la razza umana sopravvisse al diluvio, e sulla quale furono ospitate, secondo la narrazione biblica, varie coppie di tutti gli [[animale|animali]] (secondo Genesi ({{Passo biblico|Ge|6,19}}), due specie di ciascuna; secondo Genesi ({{Passo biblico|Ge|7,2}}), sette di ogni animale mondo e una di quelli immondi, trattandosi di autori biblici diversi).
 
Secondo Genesi ({{Passo biblico|Ge|7,6}}) Noè aveva 600 anni quando il diluvio si abbatté sulla Terra, e morì a 950 anni, quindi era ancora vivo quando nacque [[Abramo]].
 
Noè ebbe tre figli: [[Jafet]], [[Sem (Bibbia)|Sem]] e [[Cam (Bibbia)|Cam]], anch'essi portati sull'arca unitamente alle mogli per proseguire la stirpe degli uomini. Ciascuno di essi avrebbe dato vita ad una stirpe di popoli: Sem i semiti (asiatici), Cam i camiti (nordafricani), Jafet gli indoeuropei. Da notare che si tratta di tre stirpi bianche. Solo dopo le scoperte geografiche nacque l'errata convinzione che Jafet avesse dato origine alla stirpe bianca, Sem a quella gialla e Cam a quella nera.
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Quest'alleanza è stipulata con tutta l'umanità, ed offre dunque all'antico [[Israele]] le norme per ritenere giusto o ingiusto chi non è circonciso.
 
La figura di Noè diventa poi esemplare (quella del giusto salvato dalla distruzione dei malvagi, come [[Lot]]) ed è lodata in [[Isaia]] ({{Passo biblico|Is|54,9}}); in Matteo ({{Passo biblico|Mt|24,37-38}}); e nella [[prima lettera di Pietro]] ({{Passo biblico|1Pt|3,20}}).
 
==Storicità==