Locomotiva FS 410: differenze tra le versioni

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Alle differenze citate corrispondeva una differente quantità oraria di vapore asciutto prodotta: per le tre serie rispettivamente, 6940 kg, 6.780 e 7040 kg . Nonostante tali differenze le macchine erano in grado di produrre uno ''sforzo di trazione'' massimo al cerchione, uguale per tutte, di 10.400 kg ma variava quello sviluppabile in continuità alla velocità di 30 km/h che era rispettivamente di 5.370 kg, 5.300 kg e 5.440 kg. All'avviamento, in corrispondenza del coefficiente 1/7 di aderenza, le macchine sviluppavano 7.200 kg, 7.630 kg e 8.130 kg <ref name=ReferenceA>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tavv.58,59,60}}</ref>. La seconda serie ''spuntava'' quindi meglio i treni rispetto alle altre: ciò si doveva soprattutto ad un maggior [[peso aderente]], 56,9 t, e distribuito im maniera ben equilibrata sui quattro assi, con 14,9 t sul terzo asse motore e 14,1 t sugli altri tre assi accoppiati<ref name=ReferenceB>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.60}}</ref>.
Il prototipo aveva un peso aderente di 50,4 t gravanti in maniera differente sugli assi: 15,1 t sul terzo asse motore, 15,2 t sul quarto, 11,2 t sul secondo e solo 8,9 sul primo<ref>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.58}}</ref>. La filosofia di taratura era come si nota del tutto differente e venne infatti modificata (forse in base ai risultati ottenuti nella pratica di esercizio) nella prima serie in cui il peso aderente di 53,4 t era gravante per 13,9 t sul terzo asse motore, per 13,6 t sul quarto, per 13,5 sul secondo e per 12,4 sul primo <ref>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.59}}</ref>.
 
la posizione della pompa a vapore per l'aria compressa, delle valvole di sicurezza, della posizione del duomo ed altri piccoli particolari. Le ruote dei 4 assi erano del diametro di 1.200 mm ed accoppiate; di egual misura erano quelle del tender a tre assi. Il diametro non molto elevato permetteva velocità massime modeste, sufficienti per le rete isolana, ma era utile ai fini del traino sulle difficili tratte che vi si trovavano.