Britanni: differenze tra le versioni
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Dopo l'esperienza di Cesare, che vi si recò due volte (per una tempesta prima e per la rivolta di [[Ambiorige]] re degli [[eburoni]] poi dopo dovette limitarsi a imporre dei tributi), i britanni rimasero indipendenti sino al [[43]] d.C., quando al tempo dell'[[imperatore]] [[Claudio (imperatore romano)|Claudio]], il generale [[Aulo Plauzio]] sconfisse il re [[Caratacus]] e conquistò l'isola.<br>
Altre spedizioni furono quelle di [[Publio Ostorio Scapula]] ([[47]] - [[51]]) e di [[Svetonio Paolino]] ([[60]] - [[61]]), che affrontò e vinse l'indomita regina [[Boudicca]], e di [[Gneo Giulio Agricola|Agricola]], che conquistò le terre dei [[briganti (tribù)|briganti]]. I britanni furono grandi produttori di [[stagno]] e coltivatori di grano, oltre che allevatori di bestiame. Sentirono poco l'influenza della [[lingua latina]], che era parlata solo dalle classi più elevate.
La storia romana della Britannia terminò agli inizi del [[V secolo]], quando le [[legione romana|legioni]] lasciarono l'[[isola]] (attorno al [[410]]), lasciandola in balia delle [[invasioni barbariche|invasioni]] di [[sassoni]], [[juti]] e [[angli]]. Iniziava così il [[
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